Il centrocampista: "La salvezza è il primo traguardo, il resto lo costruiremo strada facendo"
“Il nostro primo obiettivo è raggiungere la salvezza, poi il resto si vedrà”. Dal ritiro di Santa Cristina, Salvatore Esposito ha tracciato con chiarezza la linea della prossima stagione dello Spezia. Dopo l’amarezza per la promozione sfumata, il centrocampista ha invitato l’ambiente a guardare avanti con pragmatismo e determinazione: “Siamo rimasti feriti per la mancata promozione in Serie A, ma dobbiamo ripartire con la giusta cattiveria”.
Condizione fisica – Esposito ha poi parlato del suo stato attuale, dopo i problemi fisici che avevano condizionato parte dello scorso campionato: “Sto bene e non vedevo l’ora di tornare in campo. Mi sto allenando con intensità per recuperare pienamente dall’infortunio e raggiungere presto la forma ideale”.
Stagione passata – Nonostante l’epilogo del torneo non sia stato quello sperato, il bilancio dell’annata resta positivo per il regista: “È stata una grande stagione, anche se non si è conclusa con la promozione. Ora dobbiamo resettare tutto e prepararci al meglio per l’inizio del campionato”.
Legame con la città – Forte anche il legame che il calciatore ha stretto con il territorio spezzino: “Qui ho trovato un ambiente che mi ha fatto crescere molto. Io e la mia famiglia ci sentiamo davvero a casa. Le emozioni vissute accanto a mio fratello Pio resteranno indelebili, e sarà strano non condividere con lui questa nuova stagione. Perderemo un grande attaccante, ma sono certo che chi arriverà saprà farsi valere”.
Tifoseria – L’importanza del pubblico, sempre presente e coinvolto, è un altro punto cardine dell’esperienza di Esposito con la maglia aquilotta: “Giocare allo Spezia significa avere alle spalle un tifo che non ti lascia mai solo, pronto a sostenerti in ogni momento”.
Calci piazzati – Infine, uno sguardo a un aspetto tecnico che ha spesso fatto la differenza: “I calci piazzati sono stati decisivi nella scorsa stagione, ci hanno permesso di conquistare punti fondamentali. Ci lavoro molto, perché un singolo episodio può cambiare l’esito di una partita”.