L'esponente Dem critica la squadra del neo Governatore, in attesa che la stessa venga confermata

La giunta regionale di Marco Bucci non è ancora ufficiale, tutt'altro: sono di questi minuti notizie di fibrillazioni clamorose nella maggioranza con un possibile passo indietro dell'assessore alla Sanità in pectore. Ma secondo il consigliere regionale Armando Sanna, la nuova squadra di governo regionale si presenta comunque con tre grandi assenti: donne, civismo e rappresentanza genovese, e una presenza ingombrante, quella della continuità con Giovanni Toti.

Mancanza di donne – Uno dei punti critici sollevati da Sanna riguarda la scarsa presenza femminile nella giunta: “Non dovevano essere almeno tre le assessore? Invece si conferma un’unica donna, mantenendo una situazione già inaccettabile”.

Civismo marginalizzato –Secondo il consigliere del PD, il civismo, che avrebbe giocato un ruolo decisivo nelle elezioni, è stato completamente escluso. “Il tanto amato civismo è stato messo da parte per fare spazio ai partiti, che evidentemente controllano ogni decisione del neo presidente”.

Il peso dei partiti – Sanna punta il dito contro la predominanza dei partiti, in particolare la Lega, nella formazione della giunta. “Le liste civiche del presidente hanno un solo assessore nonostante abbiano preso il 15%, mentre Fratelli d’Italia con lo stesso risultato ha tre assessori più il presidente del consiglio regionale. La Lega, con un peso numerico minore, ha ottenuto due assessori e il vicepresidente”.

Continuità con Toti – La presunta volontà di Marco Bucci di segnare una discontinuità con l’ex presidente Giovanni Toti è messa in discussione. “Quattro assessori sono stati riconfermati, promuovendo di fatto la linea della giunta precedente. Dov’è il cambiamento promesso?”.

Opposizione costruttiva – Nonostante le critiche, Sanna assicura che il Partito Democratico sarà vigile e propositivo nel suo ruolo di opposizione: “Come Partito Democratico faremo un'opposizione attenta e costruttiva senza sconti a nessuno”.