Il coordinatore del laboratorio di Igiene del San Martino: "Nulla da spartire con il virus di inizio pandemia"
La nuova variante del Covid 19 è arrivata in Italia, si chiama Nimbus ed è stata registrata a un paziente di 69 anni all’Ospedale Policlinico San Martino di Genova. Il virus è stato trovato grazie a un tampone naso-faringeo durante una visita ambulatoriale.
Come spiegato all’Ansa dal dottor Giancarlo Icardi, coordinatore del laboratorio di Igiene regionale, la variante Nimbus “è più facilmente trasmissibile, ma non ha nulla da spartire con la virulenza del virus di inizio pandemia o delle prime varianti”.
Al momento Nimbus sembra non essere quindi particolarmente grave dal punto di vista dell’infettività e della gravità dei sintomi, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità la considera a basso rischio, ma la variante resta comunque sotto osservazione per via della sua diffusione e la sua possibile immunità agli anticorpi delle precedenti infezioni da Covid, poiché il tasso di positività ha raggiunto l’11%, livelli che non si vedevano dal luglio del 2024.