Per il direttore di Spediporto Giampaolo Botta, il Far East è strategico per attrarre traffici internazionali e valorizzare gli investimenti infrastrutturali
La Liguria ha partecipato con una delegazione istituzionale ed economica alla settimana a essa dedicata dell’Expo di Osaka 2025, promuovendo le proprie eccellenze in ambito turistico, artigiano e industriale. Tra i protagonisti anche Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto, che ha sottolineato l’importanza di valorizzare le potenzialità della regione sui mercati internazionali, in particolare nel comparto marittimo.
Blue Economy – Secondo Botta, l’evento giapponese rappresenta “una di quelle occasioni imperdibili dove il sistema Liguria non può che essere presente in maniera significativa” per mostrare le proprie risorse nei settori del turismo, dell’enogastronomia e soprattutto della blue economy. “Qui c’è una grande sensibilità per le attività legate al settore marittimo e al commercio internazionale”, ha dichiarato.
Scenario globale – Il Giappone, ha spiegato Botta, è un paese che “sa dialogare col mondo” e che ha costruito il proprio sviluppo su infrastrutture e scambi commerciali. “Sta tornando a proporsi in maniera importante negli scenari dello shipping”, ha osservato, sottolineando l’opportunità di rafforzare i legami tra Far East e Mediterraneo.
Traffici asiatici – “Il Far East è uno dei mercati chiave per i porti del Mediterraneo”, ha detto il direttore di Spediporto, ricordando che proprio da questa macroregione, e in particolare dalla Cina, arrivano quotidianamente merci utilizzate in Europa. In questo contesto, Genova e gli altri porti liguri devono “cercare di attrarre sempre più questi traffici”.
Competizione europea – Botta ha evidenziato come spesso tali traffici finiscano per essere intercettati dai porti del Northern Range, ovvero quelli del Nord Europa. “Questo è un target di assoluta importanza”, ha dichiarato, indicando tra gli obiettivi prioritari del sistema ligure quello di invertire la tendenza a favore degli scali mediterranei.
Infrastrutture strategiche – “Attraverso gli investimenti in infrastrutture dobbiamo essere capaci di proporci ai mercati internazionali, soprattutto a quello asiatico”, ha affermato Botta, sottolineando che la Liguria resta una regione estremamente attrattiva. “Lo sarà ancora di più nel momento in cui le infrastrutture saranno completate”.
Accessibilità europea – Secondo il direttore generale di Spediporto, la realizzazione degli interventi previsti avvicinerà significativamente i porti liguri al cuore dell’Europa, rafforzando il loro posizionamento competitivo e aumentando l’interesse dei mercati asiatici verso l’intero bacino mediterraneo