Dalla blockchain all’ecoturismo passando per il metaverso, le sfide del futuro
Monte Carlo, crocevia di futuro e innovazione.
Si è conclusa nel Principato di Monaco la prima edizione del Virtual Economy & Sustainable Tourism Forum, evento che ha riunito rappresentanti istituzionali, esperti digitali e attori del turismo per esplorare come economia virtuale e sostenibilità possano convergere in una nuova visione globale.
Tecnologie e inclusione – Organizzato da DWorld, il forum ha messo al centro il ruolo di tecnologie come blockchain, intelligenza artificiale, Web3 e metaverso nella trasformazione del settore turistico. Un modello che, secondo la CEO Manila Di Giovanni, “punta a creare nuove forme di accesso e libertà attraverso vere e proprie ‘nazioni virtuali’”. Il forum ha inoltre raggiunto un importante equilibrio di genere tra i relatori, segnalando l’intenzione concreta di costruire un futuro inclusivo.
Idee e proposte – Tra le voci più significative quella di Manila Di Giovanni, CEO di DWorld, la cui visione ispiratrice di “nazioni virtuali” — pensate per ampliare l’accesso, le opportunità e la libertà personale a livello globale — ha stimolato un dialogo profondo tra i settori. Maria Betti, Segretario Esecutivo dell’Accordo Pelagos, ha sottolineato il legame vitale tra responsabilità ambientale e pratiche di viaggio sostenibile, ricordando ai partecipanti che il progresso tecnologico deve andare di pari passo con la tutela ecologica. Maria Elena Rossi, Ex direttrice marketing ENIT e Direttrice degli uffici esteri e sviluppi internazionali di Triumph group ha evidenziato come il turismo virtuale possa migliorare l’esperienza dei visitatori, supportare le economie locali e promuovere la sostenibilità integrando tecnologie immersive, strategie basate sui dati e innovazione digitale inclusiva nell’ecosistema turistico.
Altre voci influenti hanno incluso Marcus Calvani, Co-CEO della Jersey Hospitality Association e Alysia Gauci, Managing Director di Marvin Gauci Group che hanno condiviso idee trasformative sull’innovazione nell’ospitalità per le isole di Jersey e Malta; e Davit Sahakyan, ex Vice Ministro dell’Industria High Tech dell’Armenia, il cui keynote “La Nuova Via della Seta è Digitale” ha ripensato il ruolo delle nazioni emergenti nel plasmare il futuro del commercio globale. Karim Sahyoun, esperto di beni virtuali e blockchain ha offerto spunti convincenti su come i sistemi decentralizzati e l’integrazione dell’intelligenza artificiale possano favorire una crescita economica più equa e centrata sull’essere umano. Leader istituzionali come Luca Lombardi (Regione Liguria), Marilisa Villanacci (InLiguria), Wayne Grixti (Malta), Nena Dokuzov (Slovenia) e Dino Fortunato (UNIDO ITPO Italia) hanno fornito prospettive visionarie su come le infrastrutture digitali e la cooperazione internazionale possano proteggere il patrimonio culturale, promuovere l’innovazione e persino permettere alle nazioni in via di sviluppo di diventare Smart Nations del futuro.
Durante l’evento, vari Paesi hanno condiviso strategie trasformative – da progetti pilota a breve termine a visioni nazionali a lungo raggio. Un momento di spicco è stato la Vision 2050 di Malta: una roadmap pionieristica per integrare identità digitale, asset virtuali e innovazione responsabile al servizio di cittadini e visitatori globali in un ecosistema completamente connesso. "La conferenza ha espresso chiaramente come le tecnologie digitali avanzate, come il Metaverso, l’IA, la Blockchain e altre, possano cambiare sostanzialmente il modo in cui comunichiamo, lavoriamo e ci relazioniamo con il mondo che ci circonda. La convergenza delle tecnologie favorisce lo sviluppo sostenibile e, in una visione orientata alla sostenibilità, mantenere l’essere umano al centro aggiunge valore sia all’implementazione delle tecnologie che al miglioramento della qualità della vita. Questo è particolarmente importante nei settori che richiedono molta interazione umana, e il turismo ne è un esempio eccellente." — Nena Dokuzov, Responsabile del Gruppo di Progetto per la Nuova Economia e le Tecnologie Blockchain presso il Ministero dello Sviluppo Economico e della Tecnologia della Slovenia "Non si tratta solo di una sfida tecnologica, ma di una reale opportunità per valorizzare i nostri territori, migliorare l’esperienza del visitatore e integrare pubblico e privato in una visione condivisa. Grazie anche a Manila Di Giovanni, giovane genovese e fondatrice di DWorld, per averci ricordato come le economie virtuali possano aprire nuove frontiere nel racconto delle destinazioni."
Voi del territorio — Luca Lombardi, Assessore Regionale al Turismo della Regione Liguria Il team di DWorld ha registrato ogni keynote e panel, e un report dettagliato sarà condiviso con governi e istituzioni partecipanti.
Lo scopo - Questo è solo l’inizio: l’obiettivo è co-creare con i leader mondiali una roadmap condivisa per un turismo inclusivo, sostenibile e digitalmente potenziato che generi un vero impatto positivo per le generazioni future. Non è stato solo un Forum, nattraverso lo scambio di idee e visioni, ha dato vita a un movimento globale, accendendo il desiderio di un cambiamento concreto.