Presentata oggi, con l’Arcivescovo di Genova, la nuova Comunità Energetica Rinnovabile Solidale (CERS Liguria) che semplificherà l’accesso all’energia per cittadini, imprese e comunità locali della regione
L’Arcivescovo di Genova Marco Tasca, il presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio, l’assessore all’energia della Regione Paolo Ripamonti, l’Assessora all’ambiente del Comune di Genova Silvia Pericu, il presidente di FILSE Gerolamo Taccogna e il rettore di Unige Federico Delfino hanno salutato oggi, a Palazzo Tobia Pallavicino, la nascita di CERS Liguria, la prima comunità energetica rinnovabile in Italia che vede protagoniste Diocesi, Camere di Commercio e terzo settore.
Si tratta infatti di una comunità energetica “ad ombrello” o “multicabina”, che permetterà ai soggetti più deboli – siano essi privati cittadini o piccole e medie imprese – di accedere in maniera semplificata ai vantaggi offerti dall’appartenenza ad una comunità energetica, grazie allo “scudo” fornito dai soci fondatori.
I fondatori sono appunto Camera di Commercio di Genova, Diocesi di Genova e Fondazione Auxilium, cui si aggiungerà a breve la Camera di Commercio delle Riviere di Liguria.
Mons. Tasca ha dichiarato, aprendo i lavori: “È un punto di arrivo – e ringrazio tutti coloro che si sono spesi e hanno collaborato per arrivare a questo importante traguardo – che sancisce una collaborazione trasversale indirizzata alla solidarietà e alla condivisione. Come Chiesa italiana abbiamo accolto la proposta nata nell’ambito della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani a Taranto, nell’ottobre 2021, di fondare Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali in tutte le parrocchie. La comunità energetica è uno strumento che ci permette di affrontare crisi fra loro interconnesse, quella ambientale, quella sociale e quella economica. Per questo mi sono impegnato per favorirne in tutti i modi la nascita e lo sviluppo. La Cers nasce da una collaborazione della Diocesi con diverse realtà lavorative: il lavoro di sinergia continuerà, nella dimensione non solo ecologica e della transizione energetica, ma anche dell’impatto sociale, della solidarietà e della responsabilità nei confronti della comunità”.
Dopo di lui il presidente Attanasio: “Con questa iniziativa abbiamo voluto semplificare la vita ai tanti piccoli imprenditori che oggi, come i privati cittadini, faticano ad arrivare a fine mese anche a causa dei costi proibitivi dell’energia. Grazie all’apporto della Chiesa e dei tanti preti ingegneri che si sono messi a nostra disposizione ed alla competenza e all’impegno di Maria Fabianelli e Ire Liguria, abbiamo costruito una struttura per ora unica in Italia, in cui la Chiesa fa da “ombrello” per le famiglie e la Camera per le piccole e medie imprese: un’operazione di sostenibilità vera in cui non abbiamo guardato soltanto allo sviluppo economico ma anche alla coesione sociale”.
“Il nostro ruolo come Auxilium – ha commentato Barisone - è quello di sostenere la parte sociale di questo progetto, nel tentativo di dare risposta all’emergenza nuova della povertà energetica. Auxilium non si limita solo a fornire energia elettrica in eccedenza dalla produzione che avremo nei vari impianti, ma sosterrà progetti di accoglienza sul territorio, garantendo un efficientamento energetico e un’attenzione al rispetto della casa comune, così come ci ha chiesto tante volte Papa Francesco”.
Chiude i commenti Don Carzino, presidente della CERS: “Abbiamo costituito la Cers a settembre 2025 e abbiamo posto la sede legale in Curia, in Piazza Matteotti 4. I nostri obiettivi, come da Statuto, sono trasversali e coinvolgono aspetti ambientali, economici e sociali. Il nostro è un ruolo di servizio e di promozione delle Comunità energetiche. Sappiamo che la custodia del Creato è una delle missioni della Chiesa. In questo caso specifico, accanto alla tutela ambientale poniamo significative finalità sociali. Senza usare frasi fatte, possiamo dire che abbiamo lavorato insieme per rendere il mondo migliore e più giusto”.
Alla giornata di presentazione sono intervenuti, dopo i saluti istituzionali: Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera in veste di moderatore, Stefania Crotta, Direttrice MASE (Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica), che ha presentato le politiche nazionali e le opportunità per le CER, Jacopo Riccardi, Regione Liguria, che ha messo l’accento sulle politiche regionali, Don Gian Piero Carzino, presidente CERS Liguria, che ne ha illustrato missione, valori e obiettivi, Ivan Bonomo, IRE Liguria, che ha raccontato il caso di Sestri Ponente ed Emanuele Barisone, Fondazione Auxilium, che si è focalizzato sul valore sociale di CERS Liguria. Ha chiuso i lavori Benedetta Brighenti, direttrice di RENAEL- Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali.
CERS Liguria sarà una grande comunità di configurazioni su tutto il territorio regionale, fornirà supporto amministrativo e tecnico, competenze e strumenti e avrà una governance unificata. Grazie al modello “ad ombrello”, le singole configurazioni potranno accedere a risorse essenziali che potrebbero non essere in grado di ottenere individualmente, consentendo loro di realizzare importanti sinergie ed economie di scala.
Per aderire a CERS Liguria, occorre fare richiesta alla Fondazione via mail o PEC (segreteria@cersliguria.it o cersliguria@pec.buffetti.it)
