La sindaca: "Sono cattolica, il presepe sarà visibile a tutti a palazzo rosso e benedetto l’8 dicembre”
"Il nostro direttore artistico Scrooge non c’è, vi presentiamo noi il Natale a Genova”. Con questa battuta la sindaca Salis ha aperto la conferenza stampa dedicata alle iniziative natalizie a Palazzo Tursi, cogliendo l’occasione per replicare alle polemiche scoppiate negli ultimi giorni sulla rimozione del presepe dal palazzo comunale, sull’albero artificiale e sul villaggio di Babbo Natale.
Le contestazioni erano state sollevate dalle opposizioni, in particolare dalla consigliera Paola Bordilli – già assessora alle Tradizioni – e dal consigliere Alessio Bevilacqua, che hanno criticato la scelta di non allestire il presepe a Tursi. La sindaca, che finora aveva preferito non intervenire pubblicamente, ha spiegato: “Non sono tenuta a rispondere alle fake news e in queste modalità. Ho deciso di farlo oggi in conferenza e lo farò in Consiglio comunale”.
Il presepe - Salis ha ricostruito la vicenda partendo dai dati degli anni precedenti:
“Bisogna dire la verità: in otto anni di centrodestra alla guida della città, il presepe a Palazzo Tursi è stato realizzato solo due volte. Quindi questo attaccamento alle tradizioni millenarie non è stato così costante come oggi viene raccontato”.
La sindaca ha poi spiegato che l’installazione del presepe presenta difficoltà tecniche e che la parrocchia di Sant’Ambrogio di Voltri, che tradizionalmente lo forniva, ha comunicato già a novembre che quest’anno non sarebbe stato disponibile. Il presepe sarà comunque esposto a Palazzo Rosso e visibile da via Garibaldi.
“Invito tutti l’8 dicembre alla benedizione del presepe”, ha aggiunto Salis.
Il villaggio di Babbo Natale - Salis ha presentato anche il villaggio di Babbo Natale, definendolo “un luogo dove tutte le famiglie potranno portare i bambini e vivere le nostre tradizioni con laboratori e un grande spirito natalizio”.
La consigliera Bordilli (FdI) ne ha però criticato i costi, affermando: “Cinquantacinquemila euro per il villaggio, quando ci dicono che non ci sono fondi”.
L’albero di Natale e le illuminazioni - Non è mancata una stoccata alla Regione:
“La Regione ci ha informato che quest’anno non contribuirà alle illuminazioni in piazza, come invece aveva fatto negli anni scorsi”, ha dichiarato la sindaca.
Grazie a un accordo con Iren, ha però precisato, “avremo tutte le illuminazioni gratuite, insieme all’albero di Natale, per i prossimi tre anni”. E' arrivata poi la replica dell'assessore Lombardi: “Stupiscono le parole della sindaca Silvia Salis sulle luminarie che quest'anno non sarebbero state finanziate da Regione Liguria. O è totalmente disinformata, oppure mente deliberatamente. Proprio quest'anno il Comune di Genova ha partecipato a un bando di Regione Liguria per i festeggiamenti del Natale, compreso quindi l'allestimento delle luminarie, e ha ottenuto, come altri 129 comuni liguri, un finanziamento che ha ritenuto di destinare alla realizzazione del villaggio di Natale a Palazzo Tursi. Regione Liguria è sempre disposta non solo alla collaborazione, ma anche a sostenere le necessità di Genova, come di tutti gli altri Comuni liguri. Inoltre, le spese per le luminarie erano sempre state garantite a Genova dalla sponsorizzazione di Iren, esattamente come avvenuto anche in questa occasione. A questo punto, non stupisce più che la sindaca Salis lanci accuse ingenerose e false, ma lascia quantomeno perplessi rispetto all’informazione scorretta che continuamente viene veicolata ai cittadini".
L'assessore alla Cultura di Genova, Giacomo Montanari, presenta diverse iniziative culturali legate al Natale, tra cui il "Passaporto dei Presepi", che propone due percorsi: uno dedicato alla tradizione con presepi storici e l'altro all'arte, con opere artistiche come dipinti e sculture. "Vogliamo raccontare la relazione tra il nostro patrimonio sacro e il territorio", spiega Montanari, evidenziando come gli edifici di culto abbiano avuto un ruolo culturale fondamentale.
Inoltre, ritorna il presepe in Via Garibaldi, allestito nella vetrata di Palazzo Rosso, visibile fino a mezzanotte. "Crediamo che questo sia un modo molto bello per coinvolgere i passanti e avvicinarli alla tradizione dei presepi genovesi", afferma l'assessore. Un altro progetto musicale prevede concerti nelle chiese storiche, come quella di San Matteo e della Madonnetta, dove si ascolteranno organi antichi e si potrà vedere l'unico presepe permanente della città. "L'arte presepiale, la musica e lo spazio sacro sono un tutt'uno", conclude Montanari, sottolineando l'importanza di queste iniziative nel far conoscere e apprezzare Genova.
