Chiusa l'operazione Palasport, l'impianto torna al Comune per 23 milioni di Euro

Scritto il 10/06/2025
da Matteo Cantile

Conclusa la compravendita con Cds Holding nello studio del notaio Biglia, l’arena diventa di proprietà pubblica

Il Comune di Genova ha concluso l’acquisto del nuovo Palasport, firmando l’atto definitivo di compravendita con Cds Holding per un valore di 23 milioni di euro. La cessione è avvenuta oggi nello studio del notaio Piero Biglia di Saronno, alla presenza di Massimo Moretti per Cds e dell’ingegner Giacomo Chirico, direttore del settore Patrimonio del Comune.

Operazione immobiliare – Cds Holding aveva acquistato la struttura per 14 milioni e 250 mila euro, quando si trovava in stato di abbandono e inagibile sotto tutti i punti di vista: impianti obsoleti, inutilizzabile per attività sportive, e con strutture compromesse dal tempo e dalla mancanza di manutenzione. L’intervento privato ha comportato un investimento di circa 6 milioni di euro solo per le opere di consolidamento strutturale.

Valutazione tecnica – Il valore attuale dell’arena è stato periziato a 23 milioni di euro, cifra corrispondente a quella corrisposta oggi dal Comune. Tuttavia, da fonti qualificate raccolte da Telenord, emerge che il costo complessivo di costruzione sarebbe stato ben più elevato rispetto al prezzo di vendita.

Progetto architettonico – Il permesso di costruzione iniziale è stato notevolmente modificato in senso migliorativo grazie al contributo dell’architetto Renzo Piano, che ha ridefinito il progetto originale in termini di servizi, dimensioni, accessibilità ed esperienza per il pubblico. Il risultato è un’arena sportiva moderna, polifunzionale e all’avanguardia.

Accessibilità urbana – Nell’accordo tra Cds e Comune è stata inclusa la disponibilità del parcheggio da 800 posti anche per la cittadinanza, elemento ritenuto strategico per la fruibilità della struttura e per il contesto urbano circostante.

Continuità amministrativa – L’operazione era già stata condivisa con la precedente amministrazione comunale e non ha subito - né poteva subire - modifiche dopo il recente cambio di giunta. L’avvento della nuova sindaca Silvia Salis non ha influito sull’iter dell’acquisto, portato a termine secondo le tempistiche previste.