Assiterminal al Seatrade Europe: sinergia tra porti e terminalisti per la destinazione Italia

Scritto il 12/09/2025
da R.S.

“La promozione della destinazione Italia passa dalla sinergia tra operatori portuali, terminalisti e Autorità di Sistema Portuale, uniti da un obiettivo comune” – così il Presidente di ASSITERMINAL, Tomaso Cognolato, a margine della prima giornata del Seatrade Europe in corso ad Amburgo.

“Il vero risultato della partecipazione italiana – ha dichiarato Cognolato – è l’evidenza dell’importanza della stretta collaborazione tra AdSP e terminalisti, tutti impegnati a valorizzare la nostra nazione che è ancora oggi tra le destinazioni turistiche e crocieristiche più richieste. Siamo il Paese più bello del mondo, con un’offerta unica e un’accoglienza che non ha eguali: dobbiamo esserne consapevoli e agire di conseguenza, facendo sistema, come ribadiamo sempre”.

Il mercato europeo delle crociere si conferma centrale e le prospettive sono positive: le compagnie manifestano una forte volontà di investire sull’Italia e il traffico passeggeri è atteso in crescita anche nel 2026.

Presso lo stand italiano, coordinato da Assoporti, si è registrata un’ampia partecipazione di terminalisti e rappresentanti delle Autorità di Sistema Portuale, segno tangibile della compattezza del sistema, oltre a una grande attenzione da parte delle delegazioni europee e internazionali.

Tra i principali temi emersi dal confronto comune vi è la transizione energetica. Secondo i dati, entro il 2036 l’85% delle navi sarà predisposto per l’elettrificazione, ma ad oggi in Italia solo un porto dispone delle infrastrutture necessarie.

“Le navi sono già pronte – in molti casi bifuel e presto trifuel, capaci di utilizzare biofuel, ammoniaca e metanolo verde – mentre a terra mancano depositi, produzione e soprattutto la disponibilità reale di energia. Tutti i porti italiani, a fine 2026, dovrebbero avere banchine elettrificate, ma senza la corrente disponibile il risultato rischia di restare solo sulla carta. È evidente la necessità di un coordinamento nazionale che accompagni il settore in questa transizione”, ha sottolineato Cognolato.

“Terminalisti e compagnie sono pronti – ha concluso Cognolato – ma serve una reazione rapida e decisa, sia sul fronte infrastrutturale sia su quello degli investimenti. È il momento di fare scelte concrete con un modello flessibile e attento alle specifiche realtà, per sostenere la competitività dei porti italiani e dare pieno valore alla destinazione Italia”.