Stefano Messina denuncia squilibri nel sostegno ai marittimi e chiede interventi statali per ammodernare la flotta traghetti e rafforzare i cantieri europei
Durante l’Annual Meeting 2025 di Assarmatori a Roma, il presidente Stefano Messina ha lanciato un appello al Governo per correggere la penalizzazione dei marittimi italiani rispetto a quelli extracomunitari e ha sottolineato la necessità di un intervento pubblico per il rinnovo delle flotte e il rilancio della cantieristica europea senza protezionismi.
Penalizzazione marittimi – Messina ha evidenziato come l’Italia sostenga economicamente i marittimi extracomunitari impiegati nelle rotte internazionali e di crociera, trascurando invece i marittimi italiani che lavorano sulle linee di corto raggio. “È una stortura inaccettabile,” ha detto, auspicando il rispetto delle regole europee e la creazione di un’anagrafe digitale per monitorare il settore.
Rinnovo flotte – “La più grande flotta di traghetti al mondo non può essere rinnovata solo dagli armatori,” ha spiegato. Messina ha criticato l’attuale utilizzo dell’ETS, che dovrebbe finanziare innovazione e sicurezza ma vede metà dei fondi dirottati al bilancio pubblico. Serve un nuovo schema di aiuti pubblici mirati per sostenere concretamente il rinnovo delle navi.
Cantieristica europea – In merito alla crisi della cantieristica, Messina ha espresso contrarietà alle misure protezionistiche e ha proposto invece un sostegno pubblico che favorisca la competitività dei cantieri europei nel mercato globale, opponendosi a politiche che rischiano di isolare il settore.
Digitalizzazione e sburocratizzazione – Il presidente ha inoltre sottolineato l’urgenza di semplificare le procedure e digitalizzare la navigazione per mantenere attrattiva la bandiera italiana e contrastare il fenomeno del flagging out verso Stati con regole più snelle.
Premio Assarmatori – Nel corso dell’evento è stato assegnato il Premio Assarmatori 2025 alla Fondazione Stella Maris di Genova per il suo impegno nel supporto al personale marittimo.