Talgo: il fatturato raggiunge i 443 milioni di euro nei primi nove mesi del 2025

Scritto il 19/11/2025
da R.S.

L’azienda persegue la sua strategia commerciale altamente selettiva, concentrandosi su progetti con clausole di indicizzazione e un profilo di cassa positivo

Talgo ha registrato ricavi pari a 443,1 milioni di euro nei primi nove mesi dell’anno fiscale, grazie all’aumento dell’attività industriale dell’azienda.

I processi di produzione e consegna sono stati favoriti da traguardi di enorme rilevanza. Negli ultimi tre mesi del periodo di riferimento, il contratto con l’operatore tedesco Deutsche Bahn (DB), il più grande in Europa, ha registrato la certificazione e la consegna delle prime unità Talgo 230.

Questi treni entreranno in servizio commerciale con il marchio ICE L a partire da dicembre e sono stati presentati il ​​17 ottobre a Berlino dal cliente e dal governo tedesco come i primi treni ad alta velocità completamente accessibili del Paese. Talgo e DB proseguono le trattative per ridurre l’ambito del contratto di produzione degli ICE L da 79 a 60 treni, come annunciato il 30 settembre.

Anche i primi treni Talgo 230 per l’operatore danese DSB sono stati certificati e consegnati nelle ultime settimane. Ad oggi, sono utilizzati in diversi servizi passeggeri giornalieri tra Copenaghen (Danimarca) e Amburgo (Germania) con il marchio EuroCity.

Come comunicato alla CNMV, l’EBITDA è stato pari a -3,3 milioni di euro a causa di adeguamenti nei rapporti con LACTMA negli Stati Uniti e Deutsche Bahn in Germania.

Escludendo tali rettifiche, i ricavi del periodo sarebbero stati pari a 480,6 milioni di euro e l’EBITDA sarebbe ammontato a 36,6 milioni di euro.

Stabilizzazione e nuovi contratti
La società mantiene le previsioni per l’esercizio fiscale che si concluderà il 31 dicembre e prevede un fatturato pari a oltre 600 milioni di euro, escludendo l’impatto del contratto con Deutsche Bahn. In linea con queste stesse previsioni, si prevede che l’EBITDA si attesterà tra i 40 e i 50 milioni di euro per l’esercizio fiscale escludendo tali impatti, e prossimo allo zero una volta considerati.

Talgo prevede inoltre di formalizzare ulteriori contratti entro la fine dell’anno, in diversi segmenti e in diversi mercati. Questi contratti consentirebbero a Talgo di chiudere l’anno con un portafoglio ordini a nuovi massimi storici e con un numero record di aggiudicazioni, dopo che lo scorso maggio l’operatore di trasporto privato Flix, la prima azienda ad aspirare a competere in tutta Europa, ha assegnato a Talgo la fornitura e la manutenzione di un massimo di 65 treni europei ad alta velocità sulla piattaforma Talgo 230 per 2.400 milioni di euro, con un primo blocco di 30 unità del valore di 1.060 milioni di euro.

Nell’ambito del processo di cambiamento dell’azionariato e dopo i diversi accordi tra le parti, Talgo ha convocato ieri un’assemblea generale straordinaria degli azionisti che si terrà il 12 dicembre. Diverse misure per il rafforzamento del patrimonio di Talgo saranno sottoposte all’approvazione degli azionisti.

Innanzitutto un aumento di capitale di 45 milioni di euro che farà entrare nell’azionariato della Sociedad Estatal de Participaciones Industriales (SEPI) con il 7,88% del capitale. Dopo l’aumento, il consorzio di investimento (formato da Clerbil, SL, Finkatze Kapitala Finkatuz, SA, Fundación Bancaria BBK e Fundación Bancaria Vital) deterrà una quota del 27,4%.

L’Assemblea degli azionisti voterà anche sull’emissione di obbligazioni convertibili: una da 30 milioni di euro sottoscritta da SEPI; un’altra da 75 milioni di euro sottoscritta da un consorzio di finanziamento (formato da Ekarpen Private Equity, SA, BBK Banking Foundation, Clerbil, SL e Vital Banking Foundation).

L’Assemblea degli azionisti sottoporrà inoltre all’approvazione la nuova struttura di finanziamento in forma sindacata, con linee di credito per 770 milioni di euro e una linea di garanzia sindacata assicurata da istituti finanziari per 500 milioni di euro.

Si prevede che, una volta confermate dall’Assemblea e subordinatamente alla concretizzazione dell’operazione societaria, tali misure di rafforzamento patrimoniale e di rafforzamento finanziario saranno formalizzate entro la fine dell’anno.

Al 30 settembre, e quindi senza considerare le aggiudicazioni che si prevede si concretizzeranno nelle prossime settimane, il portafoglio ordini di Talgo ammonta a 4.813 milioni di euro e potrebbe superare i 7.000 milioni di euro una volta soddisfatte le condizioni sospensive e formalizzati i contratti già aggiudicati.

L’azienda persegue la sua strategia commerciale altamente selettiva, concentrandosi su progetti con clausole di indicizzazione e un profilo di cassa positivo. Talgo sta quindi lavorando su opportunità per un volume complessivo di 16.900 milioni di euro.

Il momento che il settore sta attraversando, e che una Talgo rafforzata potrebbe sfruttare per migliorare il proprio posizionamento, è piuttosto positivo. Oltre all’ingresso di operatori privati ​​in Europa in un mercato ferroviario liberalizzato e alla forte domanda in Medio Oriente e Nord Africa, si registra anche un impegno per la transizione energetica nel quadro delle misure di emergenza climatica e con una nuova prospettiva da parte della Commissione Europea per la creazione di una rete ferroviaria paneuropea ad alta velocità.

Si prevede che tutte queste tendenze aumenteranno la domanda di treni a lunga percorrenza nei mercati di riferimento. Talgo, con le sue piattaforme ad alta velocità Talgo Avril e Talgo 230 Intercity, aspira a diventare un punto di riferimento grazie alla sua tecnologia esclusiva che riduce l’impronta di carbonio e migliora l’interoperabilità sui collegamenti internazionali, assumendo così la capacità di trasferire modalità di trasporto da altre modalità di trasporto più ad alta intensità di carbonio e meno efficienti.