Nel corso delle sessioni, i partner hanno approfondito le esigenze operative e l’analisi dei gap, gettando le basi per una progettazione incentrata sull’utente
Il progetto ORION (Optimized Risk-based Intelligence-driven Operations for Next-generation Secure, Reliable and Privacy-preserving Border Management), finanziato dall’UE, è ufficialmente iniziato con un Kick-off Meeting di due giorni, tenutosi il 21 e 22 ottobre 2025 ad Atene, in Grecia.
L’evento ibrido ha riunito oltre 40 rappresentanti di 21 organizzazioni partner in tutta Europa, tra cui rappresentanti della Commissione Europea. ORION è un’iniziativa finanziata da Horizon Europe, della durata di 36 mesi, dedicata al progresso della gestione sicura, intelligente e rispettosa della privacy delle frontiere. Il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito della Convenzione di sovvenzione n. 101225611.
Coordinato da Ubitech (Cipro), il consorzio ORION riunisce un’alleanza multidisciplinare di autorità di frontiera, istituti di ricerca, sviluppatori tecnologici ed esperti politici. Insieme, mirano a fornire un sistema modulare e interoperabile che migliori le capacità di controllo delle frontiere dell’UE. Integrando la verifica biometrica dell’identità, lo screening dei veicoli intelligenti e la valutazione del rischio basata sull’intelligenza artificiale, ORION mira a rafforzare l’efficienza operativa, mantenendo al contempo i più elevati standard di responsabilità legale, etica e sociale.
L’incontro di due giorni ha fornito una panoramica completa della direzione strategica di ORION, con particolare attenzione ai suoi fondamenti tecnici e alle sue ambizioni operative. Il consorzio ha esplorato l’architettura concettuale del progetto, che integra la verifica biometrica dell’identità, lo screening dei veicoli intelligenti e il supporto decisionale basato sull’intelligenza artificiale in un quadro unificato di gestione delle frontiere, nel rispetto della privacy. Queste discussioni si sono basate sull’impegno del progetto per l’interoperabilità con i sistemi UE esistenti e l’allineamento agli standard legali ed etici.
“ORION affronta la crescente complessità del controllo delle frontiere offrendo una soluzione modulare, scalabile ed eticamente fondata”, ha affermato Aslihan Kagnici (UBI, Coordinatrice del Progetto). “La nostra ambizione è quella di fornire alle autorità di frontiera strumenti di nuova generazione che non siano solo efficaci, ma anche pienamente in linea con i valori europei in materia di protezione dei dati e privacy”.
Nel corso delle sessioni, i partner hanno approfondito la valutazione delle esigenze operative e l’analisi dei gap, gettando le basi per una progettazione di sistema incentrata sull’utente. I pacchetti di lavoro tecnici si sono concentrati sullo sviluppo di metodi avanzati di registrazione biometrica, sul rilevamento di attacchi morphing, su dispositivi di identità digitale sicuri e su tecnologie scalabili di screening dei veicoli. Parallelamente, il consorzio ha esaminato come l’intelligenza artificiale possa migliorare la valutazione del rischio, l’allocazione delle risorse e la gestione delle code ai valichi di frontiera, garantendo al contempo trasparenza e spiegabilità nei processi decisionali.
L’incontro ha anche presentato le quattro dimostrazioni pilota che convalideranno le soluzioni ORION in ambienti reali: dalla gestione dei processi di imbarco e sbarco presso i terminal dei traghetti Ro-Ro, al miglioramento della profilazione del rischio alle frontiere terrestri, fino alla verifica continua dell’identità nelle stazioni ferroviarie. “Questi progetti pilota sono fondamentali per convalidare le tecnologie ORION in ambienti operativi”, ha spiegato Milan Tarman (Institut Za Korporativne Varnostne Studije Ljubljanaics, responsabile del WP7). “Ci aiuteranno a garantire che le nostre soluzioni siano pratiche, intuitive e adattate alle reali esigenze delle autorità di frontiera e dei viaggiatori”.
Oltre all’attenzione tecnica e operativa, il consorzio ha affrontato aspetti essenziali di governance, tra cui la protezione dei dati, l’etica e la gestione delle informazioni classificate UE (EUCI). Una sessione dedicata ai protocolli di sicurezza e alle procedure di accesso sarà convocata dal Responsabile della Sicurezza del Progetto, in coordinamento con le autorità nazionali. “ORION pone una forte enfasi sulla conformità legale e sulla responsabilità sociale”, ha osservato Olena Zabrodska (Vrije Universiteit Brussel, Responsabile Etica e Gestione dei Dati). “Ci impegniamo a mantenere i più elevati standard di protezione dei dati e ad allineare il nostro lavoro al GDPR, alla Legge UE sull’IA e alle linee guida etiche dell’UE per un’IA affidabile”.