Il provvedimento incrementa i pescaggi in dieci tratti di banchina e in sei bacini di evoluzione per le navi che ormeggiano lungo il Canale Candiano
“Un’ottima notizia, un ulteriore passo avanti per un’infrastruttura che guarda costantemente al futuro e che sta consolidando il proprio ruolo strategico in Emilia-Romagna e nell’intero sistema Paese. E una notizia positiva per tutta la manifattura regionale che aumenta così la competitività sull’approvvigionamento di materie prime e che può trovare nuove strade anche per l’export”.
Queste le parole del presidente della Regione, Michele de Pascale, alla notizia diffusa dalla Capitaneria di porto di Ravenna in merito all’ordinanza che aggiorna i pescaggi lungo il Canale Candiano e nei bacini portuali.
Il provvedimento, frutto del lavoro svolto congiuntamente da Autorità Marittima, Autorità di Sistema Portuale e servizi tecnico-nautici, “contribuirà a rendere il Porto di Ravenna sempre più attrattivo e sicuro al tempo stesso- prosegue il presidente-, permettendo l’attracco di navi più grandi e migliorando la capacità complessiva dell’infrastruttura. Parliamo di una realtà che ha visto aumentare nel primo semestre di quest’anno le merci movimentate, e che sta vivendo una fortissima fase di trasformazione, su più livelli. L’obiettivo è fare di Ravenna un hub strategico del Mediterraneo, in grado di ‘incrociare’ i traffici tra Oriente e centro Europa, in una dimensione di sviluppo sostenibile, innovativo ed energetico”.
Il provvedimento incrementa i pescaggi in dieci tratti di banchina e in sei bacini di evoluzione per le navi che ormeggiano lungo il Canale Candiano e che vi effettuano manovre; sono già in programma ulteriori interventi su altri sei tratti.