I trasporti sono responsabili di quasi il 24% delle emissioni globali di CO₂ e rimangono la fonte di emissioni in più rapida crescita a livello mondiale
Mentre i leader mondiali si riuniscono alla COP30 di Belém, in Brasile, per accelerare l’azione per il clima, l’Unione Internazionale delle Ferrovie (UIC) è orgogliosa di rappresentare il settore ferroviario, un settore troppo spesso trascurato quando si tratta di finanziamenti e politiche per il clima, nonostante i suoi comprovati benefici ambientali, economici e sociali.
I trasporti sono responsabili di quasi il 24% delle emissioni globali di CO₂ e rimangono la fonte di emissioni in più rapida crescita a livello mondiale. Per raggiungere l’obiettivo di 1,5°C, le emissioni dei trasporti devono ridursi del 59% entro il 2050. Tuttavia, le attuali tendenze di investimento si stanno muovendo nella direzione sbagliata: ferrovie e trasporto pubblico ricevono solo il 23% dei finanziamenti per il clima dei trasporti, mentre le modalità più inquinanti continuano a dominare la spesa per le infrastrutture.
Questo deficit di finanziamento non è solo un’opportunità persa, ma un rischio. Senza un trasferimento modale verso la ferrovia, i paesi faranno fatica a raggiungere i loro obiettivi climatici, poiché sia il trasporto passeggeri che quello merci rimarranno bloccati su modalità ad alte emissioni, sottoutilizzando la soluzione più efficiente e a basse emissioni di carbonio e perpetuando la dipendenza da auto e camion a fronte dell’aumento delle emissioni e del calo degli investimenti nel trasporto sostenibile.
La presenza dell’UIC alla COP30 non è quindi simbolica, bensì strategica ed essenziale. Per la prima volta, la COP presenterà un Padiglione dedicato ai Trasporti e l’UIC è orgogliosa di essere uno sponsor e un contributore attivo. Ciò garantirà che il trasporto ferroviario sia rappresentato in modo visibile e significativo nelle discussioni globali sul clima e che il suo potenziale sia riconosciuto da decisori politici, finanziatori e partner per lo sviluppo.
Alla COP30, l’UIC metterà in luce tre aree di lavoro strategiche:
Ferrovie nell’NDC 3.0: monitorare i progressi, guidare il cambiamento
L’ultima analisi dell’UIC sui Contributi Determinati a Livello Nazionale (NDC) mostra che 9 paesi su 19 includono ora il trasferimento modale verso la ferrovia nei loro piani climatici, con il 58% degli NDC relativi al trasporto ferroviario che fa riferimento al trasporto merci.
Paesi come il Cile si sono impegnati a valutare meccanismi di cooperazione pubblico-privato entro il 2028 per migliorare le infrastrutture multimodali, la tecnologia e le capacità ferroviarie, il tutto finalizzato ad aumentare la quota modale del trasporto ferroviario.
Articolo 6.4 e crediti di carbonio: sbloccare i finanziamenti per il clima
Insieme all’UITP, l’UIC ha pubblicato un documento di posizione congiunto che evidenzia come l’articolo 6.4 dell’Accordo di Parigi possa contribuire a sbloccare i finanziamenti per il clima per il trasporto ferroviario e pubblico, in particolare nei paesi a basso e medio reddito, trasformando gli NDC in progetti finanziabili e a basse emissioni di carbonio. L’UIC esplora anche opportunità più ampie nel mercato del carbonio, tra cui l’Articolo 6.2, programmi di compensazione nazionali e subnazionali e mercati volontari, per premiare le prestazioni ambientali del settore ferroviario e generare entrate senza debiti che possano rafforzare il finanziamento dei progetti. Studi recenti condotti dall’UIC mostrano che l’espansione del settore ferroviario nei Paesi a basso e medio reddito (LMIC) per raggiungere i livelli dei paesi concorrenti più performanti potrebbe evitare fino a 1,8 Gt di CO₂ entro il 2050, generando potenzialmente 27-72 miliardi di dollari in finanziamenti per il carbonio a un prezzo di 15-40 dollari per tonnellata di CO₂ equivalente.
Resilienza ferroviaria (RERA): sistemi di trasporto a prova di futuro
Il programma Resilient Railways (RERA) dell’UIC fornisce indicazioni tecniche per aiutare le ferrovie ad adattarsi agli eventi climatici estremi. Ciò include:
Mappatura del rischio climatico e valutazioni della vulnerabilità
KPI di resilienza per monitorare i progressi
Soluzioni basate sulla natura e collaborazione intersettoriale
Con l’intensificarsi degli impatti climatici, rafforzare la resilienza nei sistemi di trasporto non è facoltativo, ma essenziale.
L’obiettivo dell’impegno dell’UIC alla COP non è solo quello di evidenziare le prestazioni ambientali del trasporto ferroviario, ma anche di promuovere sistemi integrati e multimodali che si allontanino dal trasporto su strada ad alta intensità predominante, come evidenziato nel Primo Bilancio Globale dell’Accordo di Parigi.
I rappresentanti dell’UIC Joo Hyun Ha e Lucie Anderton parteciperanno alla COP30, insieme ai membri dell’UIC, tra cui ANP Trilhos e Kenya Railways, per condividere spunti, costruire partnership e promuovere la presenza del trasporto ferroviario nelle politiche climatiche.