Massimo Donati guarda alla partita di Chiavari con l'Entella, venerdì 17 alle 20,30, con realismo. "Sono stati giorni positivi di lavoro dopo la vittoria sul Pescara, coi risultati si lavora meglio. Ma sempre con la solita determinazione. Le prestazioni, a parte Bolzano, più o meno ci sono sempre state. Sapevamo che la vittoria sarebbe arrivata, ma ora è passata e bisogna guardare avanti", ha detto l'allenatore della Sampdoria.
Infortuni e assenze - "Dispiace per Pafundi, stava facendo bene. Cherubini ha fatto 70 minuti. Come sostituire Pafundi? È diverso dagli altri, dovremo studiare qualcosa. Chi c’è ha voglia, chi giocherà darà il massimo".
Lezioni dal passato - "Col Pescara abbiamo capito che la linea tra vittoria e sconfitta è sottile. Basta poco da parte di tutti per fare meglio".
Nessun Davide contro Golia - "Entella-Sampdoria è Davide contro Golia? Sinceramente, loro hanno un punto più di noi, non la vedo così. Ogni partita è uguale, le preparo allo stesso modo. Statistiche e geografia contano, ma al fischio d'inizio tutto si azzera".
Il campo sintetico e le condizioni - "Il sintetico e il campo più piccolo? Non è un problema la misura. Il sintetico, invece, non mi piace, anche da giocatore. È un vantaggio per loro, anche se non deve essere un alibi — è una problematica".
Il contributo dei singoli - "Coda, per la squadra, deve fare anche cose che non gli appartengono. Se sbaglia, pazienza. Ma deve prendersi responsabilità. Barak sa la stima che ho per lui: può e deve fare la differenza, da inizio o subentrante. Tutti sono importanti. Giordano è entrato bene con il Pescara, anche per lo spirito".
Analisi dell’avversario - "Che tipo di partita sarà? Rognosa. Entella corre tanto, ha risorse e un bravo allenatore. Chiappella è bravo, l’ho già affrontato. Sono una squadra rognosa, soprattutto su un campo sintetico".