Diverse le opzioni: da Sverko a Rus, da Del Lungo a Coubis. Per la punta c'è anche una pista estera
L'esordio scottante con il Modena ha messo a nudo le criticità della nuova Sampdoria di Massimo Donati. Che poi tanto "nuova" in effetti non era con l'intero pacchetto arretrato - portiere compreso - identico alla passata stagione e con lo stesso centravanti (Coda) dell'anno scorso gravato da un anno in più sulle spalle. Il risultato è stato inevitabile: la squadra ha retto discretamente per un tempo, poi quando gli avversari (tipica formazione di serie B, rognosa quanto basta) hanno inserito fisicità ed esperienza (Mendes e Zanimacchia per fare due nomi) a fronte dei pulcini bagnati blucerchiati (Pafundi, Pedrola, Cuni, oltre all'improbabile Narro) la Samp si è squagliata come neve al sole.
Ecco perché l'ultima settimana di mercato (chiusura martedì 2 settembre alle ore 20) deve essere sfruttata per completare l'organico, a posto soltanto a centrocampo, dove le soluzioni non mancano. Il "deve" è categorico, altrimenti si rischia di fare la fine dello scorso anno con un grottesco valzer di allenatori (le fuorvianti dichiarazioni post partita di Donati hanno già fatto capire che il tecnico è in difficoltà) e una pericolosa discesa verso il basso.
Molte trattative, specie per la retroguardia, sono imbastite da tempo e potrebbero sbloccarsi a breve: Sverko del Venezia, Rus del Pisa, Coubis del Milan, Del Lungo dell'Atalanta. L'accoppiata dovrebbe essere un difensore esperto e uno più giovane. Per quanto riguardano l'attacco la situazione è resa più complicata dai costi, soprattutto dell'ingaggio. Il sondaggio effettuato a suo tempo per Belotti con il Como aveva fatto emergere questo problema, al di là del fatto che il giocatore da tempo ha imboccato una parabola discendente (ma in B potrebbe essere diverso). Stesso discorso per Cutrone, che tra l'altro vuole restare restare in serie A (Parma e Genoa si sono mossi). Più semplice il discorso per Gabrielloni (Como), ma c'è parecchia concorrenza.
Così la Sampdoria è tornata a percorrere - complici anche gli algoritmi - la pista estera, in special modo quella che conduce ai mercati del Nord Europa. Sono ore frenetiche, perché la necessità di trovare una soluzione è forte.
Intanto, i tifosi si stanno mobilitando per la trasferta di domenica alle 19 al Druso di Bolzano contro il Sudtirol. In attesa delle determinazioni dell'Osservatorio (si verso l'apertura ai soli tesserati), i biglietti disponibili per il settore ospiti dovrebbero essere 680.