Sampdoria, Albisetti: "Quanto vale la società? È intangibile, chi entra dovrebbe mettere 100 milioni"

Scritto il 05/08/2025
da Simone Galdi

Il banchiere spiega i punti negativi del bilancio e afferma: "Non aspettiamoci un campionato brillante"

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Roberto Albisetti, tifoso sampdoriano esperto di finanza e docente di economia all'Università, è intervenuto nell'ultima puntata di "Forever Samp" per spiegare nel dettaglio come cambia l'azione all'interno della società blucerchiata dopo l'assemblea del 29 luglio che ha ridisegnato il consiglio d'amministrazione. Inoltre, Albisetti ha proposto una sua analisi del bilancio dell'Unione Calcio Sampdoria al 31 dicembre 2024, cogliendo i punti più rilevanti di una situazione per nulla semplice.

Aspettative e realtà - "Questi signori (Manfredi e Tey, ndr) erano entrati con buona volontà e con delle aspettative molto alte, pensando che investendo 100 milioni di euro e riuscendo a far stare a galla la Samp avrebbero potuto rivenderla, probabilmente già adesso, al doppio di quello che avevano investito. Mentre invece quello che avrebbero dovuto investire per garantire il rilancio della società anche dal punto di vista sportivo avrebbero dovuto essere 200 milioni e non i 100-110 che ci hanno messo fino adesso. Quindi hanno dovuto cambiare la strategia e purtroppo hanno preso delle decisioni che non sono state positive, delle decisioni sbagliate e ne sono ben al corrente".

Il nuovo cda - "Il cambio dell'assetto del governo corporativo e della società ne è un esempio, la presenza un po' più frequente dell'azionista di riferimento. La strategia oggi è una strategia di galleggiamento evitando di avere degli affondamenti come quello che si è rischiato l'anno scorso. Non aspettiamoci un campionato brillante anche se la speranza è l'ultima a morire".

Una cessione complicata - Dopo aver analizzato in modo approfondito le diverse voci iscritte nel bilancio doriano, Albisetti si sofferma su un paramentro particolare, il cosiddetto EBITDA (acronimo inglese che significa Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, ovvero "utili prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e degli ammortamenti"). "Richiamo questo indicatore che non c'è nel documento di bilancio e che ho ricostruito. È un po' differente dal margine operativo, è l'equivalente del flusso di cassa dell'impresa Sampdoria. L'ultima riga è negativa per 25 milioni, l'anno scorso era negativa per 41 milioni. Normalmente quando qualcuno acquista una società, la acquista valutandola come multiplo di questo indice. Se questo indice è negativo, sarà molto difficile fare delle negoziazioni per la cessione della società, perché verrebbe valutata a un prezzo che essenzialmente riflette il valore intangibile della società. E quindi tutto quello che c'è intorno al club, non tanto i conti. Chi entra deve già sapere che oltre a quello che paga ci deve mettere 100 milioni di euro in più".