La Sampdoria prosegue la preparazione in vista della trasferta di sabato alle 17,15 a Monza, dove sugli spalti saranno presenti molti tifosi blucerchiati. Ma come spesso accade, purtroppo piove sul bagnato: oltre alla falsa partenza (tre partite e tre sconfitte) e a un mercato che si è "dimenticato" di innervare i reparti più sofferenti lo scorso anno (difesa e attacco), ci si è messa anche la malasorte che, come recita l'antico adagio, "ci vede benissimo" andando a colpire la squadra di Massimo Donati proprio dietro e davanti.
Stamane è finito ko il giovane difensore Lorenzo Malanca, che dovrà essere sottoposto ad accertamenti. Assai difficile appare il recupero di Alex Ferrari, i cui infortuni sono peraltro reiterati da tempo, così come fuori resta il mancino Ioannou. Per non parlare di Coubis e dell'altro neo acquisto Hadzukanovic, ancora convalescente dagli interventi ai legamenti di ginocchio e caviglia. Risultato? La retroguardia, già di per sé molto vulnerabile, è a pezzi.
Anche in attacco le cose non vanno meglio. Estanis Pedrola, l'unico ad avere acceso qualche sprazzo di luce con il Cesena, starà di nuovo fuori a lungo e al 37enne Massimo Coda, apparso giù di condizione (al pari di Barak), non esistono alternative, considerato che Cuni (malgrado le affermazioni di Fredberg e Donati) sta ribadendo sul campo di essere tutto fuorché un goleador.
Fortunatamente anche il Monza, potenzialmente da promozione, non sta attraversando un periodo molto brillante e in serie B gli equilibri sono sottili. Massimo Donati si giocherà molto (forse non tutto) del suo futuro, attorno al quale peraltro sono già circolati i nomi più disparati: dall'esotico Fabio Cannavaro al solito Beppe Iachini per non parlare di Foti o del richiamo di Evani-Lombardo.
La realtà è che nella Sampdoria, come da tre anni a questa parte, si continua a navigare a vista sperando sempre di scansare l'icerberg all'ultimo momento.