Chiavari in festa: all'Entella il derby regionale, Sampdoria battuta 3-1

Scritto il 17/10/2025
da Simone Galdi

Come in un girone infernale, i tifosi della Sampdoria vivono la legge del contrappasso sulla propria pelle nel modo più crudele, vedendo la propria amata perdere nella trasferta più vicina della sua storia, fatta di ben altri viaggi e palcoscenici. Invece, al "Sannazzari" di Chiavari vince con merito la Virtus Entella, che batte i blucerchiati di Massimo Donati (fischiatissimo come i suoi giocatori) per 3-1. Debenedetti, Franzoni su rigore e Tiritiello siglano il trionfo della società del presidente Gozzi, mentre il gol della bandiera blucerchiato è di Massimo Coda. Anche la sfida delle panchina ha un chiaro vincitore: Chiappella batte Donati, senza possibilità di appello.

Una partita che - lei sì - non ha avuto storia. Troppo organizzato l'Entella, troppo modesta la Samp. Fin dalle primissime battute si era capito chi comandava il gioco. Karic e Debenedetti incontenibili, Fumagalli molto ispirato (due assist su calci da fermo per lui), bravissimo Di Mario a mettere in costante affanno la difesa doriana. Dall'altra parte, la modestia esibita dai vari Riccio, Venuti, Depaoli, Giordano è solo una faccia della medaglia. L'altra è rappresentata dall'inconcludenza di Cherubini ed Henderson, presto richiamati da Donati in panchina, per la coppia Barak-Cuni altrettanto modesta. 

Lo stacco di testa di Debenedetti, il rigore procurato da Di Mario e trasformato da Franzoni, la deviazione sotto misura di Tiritiello quando Coda aveva appena riaperto il risultato: queste le foto di una gara a senso unico. Il baratro spalancato sotto Donati e i suoi uomini rimbomba dei cori minacciosi partiti dal settore dello stadio colorato di blucerchiato. Il silenzio stampa doriano, atteso alla luce del risultato ma comunque irrispettoso di tifosi e addetti ai lavori, non è certo la soluzione ad una catena di problemi ormai remota nell'origine.

E' anche la vittoria del calcio 'familiare' sul calcio dei fondi finanziari: la presunta potenza algoritmica del binomio Tey-Manfredi si è schiantata contro l'organizzazione di un club solido, innervato da conoscenze e dal lavoro costante. Una notte di festa per Chiavari, ma assai buia per chi torna a Genova.