La Sampdoria muove la classifica: col Frosinone 1-1 tra errori e polemiche arbitrali

Scritto il 25/10/2025
da Simone Galdi

Le due facce della Sampdoria, mostrate senza pudore durante la gara contro il Frosinone, hanno prodotto un pareggio utile per morale e la graduatoria. Il risultato di 1-1 maturato al termine della sfida del “Ferraris” rispecchia l’andamento dei 90 minuti: Samp da incubo nel primo tempo e avversari padroni del campo, Doria più determinato e grintoso nella ripresa, con gli ospiti intimiditi anche dalla grande spinta del pubblico blucerchiato.

Il nuovo corso Gregucci-Foti sblocca subito la classifica, ma la premessa era stata la peggiore: due traverse del Frosinone, alcune chiare occasioni da rete create senza eccessivo sforzo, ma un vantaggio minimo al termine della prima frazione. La rete di Zilli in chiusura di tempo sembrava la classica botta da ko, considerando anche le brutte prestazioni dei singoli. Mai pericoloso Barak, che ha fatto spazientire i tifosi con palle perse e giocate approssimative. Equivoca la posizione di Cherubini, perso tra attacco e difesa e dunque incapace di incidere. E poi tutta la difesa, incerta e tremolante, nonostante il rientro di capitan Ferrari dopo lungo stop.

Decisivi i cambi e le modifiche tattiche tra intervallo e inizio ripresa. “Sembrava un'altra partita”, ha commentato Gregucci in conferenza stampa. In effetti lo è stata, con le folate di Ioannou e un Cherubini finalmente ispirato, in posizione di esterno destro a centrocampo. Gli ingressi di Ricci, Cuni e Benedetti hanno portato concretezza. Determinazione e cuore per ribaltare lo 0-1, questi gli ingredienti che hanno portato Henderson e compagni al pareggio. Il destro di Massimo Coda è tra le cose più belle di questa stagione, il terzo gol consecutivo del bomber più prolifico della storia della Serie B porta altri punti importanti, sull'impervia strada verso la salvezza.

C'è poi il capitolo arbitrale. “Le decisioni non hanno inciso sul risultato finale”, dice Gregucci, con un eccesso di diplomazia. Ma è chiaro che il metro di giudizio del signor Turrini di Firenze ha lasciato molto perplessi. Al di là dei due rigori assegnati e poi tolti dal Var, è tutto l'andamento della gara che non ha convinto. E lo stesso episodio della doppia espulsione in panchina, rosso per Gregucci e per il fisioterapista Sannino, grida vendetta per una possibile espulsione da ultimo uomo che avrebbe lasciato il Frosinone in dieci, in un momento di grande spinta blucerchiata. Gregucci si tiene il punto, ma la trasferta di Empoli dovrà dare altre risposte per confortare un pubblico doriano sempre più distante dai vertici societari, nuovamente contestati.