La Sampdoria esce dal “Castellani” con un pareggio che lascia un po’ di amaro in bocca. L’1-1 contro l’Empoli, firmato da Marvin Çuni – al suo primo gol in maglia blucerchiata – non basta per portare a casa una vittoria che i blucerchiati avrebbero meritato. La prestazione però convince, e i segnali di crescita non mancano.
Nel post-gara, Salvatore Foti ha analizzato così la prova dei suoi ragazzi:
"La squadra ha fatto un’ottima partita, meritavamo di vincerla. La squadra ha mostrato grande personalità e buone idee. Abbiamo avuto più occasioni di loro, alcune anche molto importanti. In otto giorni non si può cambiare il mondo, però i segnali sono positivi, come il fatto di aver reagito subito allo svantaggio. Il rammarico è che in queste due partite abbiamo raccolto solo due punti invece che quattro, perché penso che una delle due la potevamo vincere."
"Ai giocatori chiediamo coraggio e convinzione; i giocatori non giocano per una squadra qualunque, giocano per la Sampdoria. Vogliamo regalare ai nostri tifosi qualcosa di bello. Io e Gregucci chiediamo questo."
"Allenare la Sampdoria rappresenta un sogno e un obiettivo; la mia storia la conoscete. Ho smesso giovane per un brutto infortunio. Sono tornato a casa come collaboratore di mister Giampaolo. Quando Marco disse a Ponte di Legno che tra qualche anno, secondo lui, sarei diventato il futuro allenatore della Samp, pensai di davvero di potercela fare. Ho fatto un lungo percorso con Giampaolo e Mourinho, e se mi sono assunto questa responsabilità con mister Gregucci è perché mi sento pronto. Sono felice di dormire poco per la mia squadra."