"Servono risorse adeguate e la politica non deve adottare un approccio punitivo verso i condomìni"
Vincenzo Nasini, intervenuto al Forum sulla Rigenerazione Urbana organizzato da Telenord, ha evidenziato due temi centrali per Confedilizia.
Il primo riguarda la tutela delle persone con disabilità e la necessità di favorire interventi nei condomìni per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ancora molto diffuse sia negli edifici privati sia nei pubblici. Nasini ha ricordato che il tema coinvolge direttamente molti associati.
Il secondo punto riguarda il rapporto tra condomìni, supercondomìni e enti pubblici. Nasini ha richiamato l’articolo 1135 del Codice civile, modificato nel 2012, che consente all’amministratore condominiale – se autorizzato dall’assemblea – di interagire con Comuni e Regioni per progetti di rigenerazione urbana e miglioramento ambientale dei quartieri. Una norma, ha sottolineato, quasi mai utilizzata ma che potrebbe favorire investimenti e collaborazioni virtuose.
Nasini ha poi sottolineato che gli interventi di rigenerazione urbana richiedono risorse adeguate e che la politica non deve adottare un approccio punitivo verso i condomìni. Per funzionare, gli interventi devono essere sostenuti da incentivi premiali, non da obblighi o sanzioni. L’esperienza del Superbonus, ha osservato, mostra che anche meccanismi molto generosi possono produrre distorsioni se non progettati correttamente. Tuttavia, incentivi calibrati — con indennizzi dal 10% al 75% — restano fondamentali per spingere davvero i proprietari a realizzare lavori di riqualificazione all’interno degli edifici.