Genova, presidio USB al Rettorato: “Il 4 novembre non abbiamo nulla da festeggiare”

Scritto il 01/11/2025
da Redazione

"Come lavoratori e lavoratrici della scuola e dell’università, e come studenti, non vogliamo contribuire a nessuna retorica guerrafondaia"

“Il mondo della scuola non si arruola”. Con questo slogan l’Unione Sindacale di Base (USB) ha annunciato per lunedì 4 novembre alle ore 17.30 un presidio al Rettorato dell’Università di Genova, in via Balbi 5, in occasione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate.


Il sindacato contesta la celebrazione del 4 novembre, data che segna la fine della Prima guerra mondiale, denunciando quella che definisce una “rilettura nazionalista e bellicista” della storia. “Come lavoratori e lavoratrici della scuola e dell’università, e come studenti, non vogliamo contribuire a nessuna retorica guerrafondaia – scrive USB in una nota –. La scuola deve essere un luogo di cultura della pace e non di militarizzazione”.


L’organizzazione denuncia inoltre la cancellazione da parte del Ministero dell’Istruzione di un convegno nazionale previsto per la mattina del 4 novembre, organizzato insieme all’Osservatorio sulla militarizzazione delle scuole. “Un atto censorio – afferma il sindacato – che dimostra come oggi non si possa nemmeno parlare di pace e diritti umani”.


USB richiama poi le recenti mobilitazioni contro il conflitto in Medio Oriente e la solidarietà al popolo palestinese, ribadendo l’opposizione alle politiche di riarmo e alle spese militari “in aumento, mentre scuola, sanità e salari vengono tagliati”.


Il presidio di Genova si inserisce nel percorso di mobilitazione che porterà allo sciopero generale del 28 novembre e alla manifestazione nazionale del 29 novembre a Roma, per chiedere “pace, giustizia tra i popoli, salari più alti e investimenti nei servizi pubblici”.