“Non più di 20 per classe”: AVS lancia da Genova la sfida per una scuola più inclusiva e di qualità

Scritto il 06/11/2025
da Carlotta Nicoletti

Da Genova parte un appello per cambiare la scuola italiana. Alleanza Verdi Sinistra ha presentato l’iniziativa nazionale “Non più di 20 per classe – Facciamo spazio a un’istruzione di qualità”, una proposta di legge popolare per fissare un tetto massimo di 20 studenti per aula, 18 in presenza di un alunno con disabilità e 15 con più studenti fragili. L’obiettivo: migliorare la qualità dell’insegnamento, la sicurezza e l’inclusione.

L’iniziativa – Alla presentazione genovese hanno partecipato Simona Cosso, Carla Nattero, Giorgia Parodi e Fabrizio Gelli per AVS, insieme al coordinatore regionale della Rete Studenti Medi Francesco Devoti e a rappresentanti del mondo scolastico. “Meno alunni per classe significa più attenzione, più sicurezza e relazioni più significative tra studenti e insegnanti”, hanno spiegato gli organizzatori.

I dati – Oggi il 60% delle classi italiane supera i 25 studenti, con punte di 30 a Genova. Un sovraffollamento che compromette l’efficacia della didattica e penalizza gli alunni con bisogni educativi speciali. “Ridurre il numero di studenti per classe è una scelta culturale e sociale”, ha sottolineato Cosso, ricordando che in quartieri come Cornigliano o Prè l’abbandono scolastico è doppio rispetto alla media cittadina.

La proposta –Il ministro taglia classi e personale, noi vogliamo fare l’opposto: più insegnanti, più autonomia e scuole di dimensioni sostenibili”, ha dichiarato Carla Nattero. Per AVS, la misura è anche un investimento economico di lungo periodo, capace di migliorare risultati, ridurre la dispersione e restituire dignità al lavoro dei docenti.

Gli studenti –Il sovraffollamento limita la scuola come spazio di comunità”, ha detto Francesco Devoti, annunciando una mobilitazione nazionale degli studenti il 14 novembre.

Gli insegnanti –Non vogliamo piccoli gruppi, ma classi equilibrate che favoriscano didattica innovativa e inclusione”, ha aggiunto Alberto Tognoni del Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti.

AVS invita cittadini, insegnanti e famiglie a partecipare alla raccolta firme per una scuola “più giusta e accogliente”.