La giunta Salis ha deciso di non proseguire il percorso avviato dall'amministrazione Bucci, portando di fatto il progetto vicino a un'archiviazione definitiva
Il Comune di Genova si prepara a mettere da parte il progetto di sperimentazione del taser per la polizia locale. Lo ha confermato l’assessore alla Sicurezza Arianna Viscogliosi durante una seduta del Consiglio comunale, rispondendo a un’interrogazione di Donatella Alfonso, rappresentante consiliare del Pd.
L’iter, avviato nel 2022 dalla precedente giunta guidata dal sindaco Marco Bucci, prevedeva l’utilizzo di due pistole elettriche da testare in via sperimentale sul territorio urbano. Tuttavia, a oggi, nessun agente della polizia municipale ha mai utilizzato il dispositivo e, secondo quanto riferito dall’assessore, la sperimentazione non è mai formalmente partita.
"Manca il regolamento comunale" - "Il periodo di sperimentazione del taser a Genova di fatto non è mai iniziato – ha spiegato la Viscogliosi –. La legge prevede che per utilizzare tale strumento sia necessaria una formazione specifica e soprattutto un regolamento comunale, che definisca le modalità della sperimentazione in base ai principi di precauzione e salvaguardia. Questo regolamento non è mai stato emanato".
Con il cambio di amministrazione, l’attuale giunta guidata dalla sindaca Silvia Salis ha deciso di non proseguire il percorso avviato dal predecessore, portando di fatto il progetto vicino a un archiviazione definitiva.
Il contesto nazionale e il caso di Genova - La questione è tornata di stretta attualità a livello nazionale dopo una serie di episodi tragici: nelle ultime settimane, tre persone sono morte in Italia durante interventi delle forze dell’ordine in cui è stato utilizzato il taser.
Anche Genova è stata recentemente teatro di un fatto analogo: lo scorso 17 agosto, Elton Bani, 41 anni, è morto dopo essere stato colpito da un taser durante un intervento dei carabinieri in seguito a una segnalazione dei vicini. Il caso ha suscitato forti polemiche e interrogativi sull’uso di questa arma a impulsi elettrici, considerata da alcuni come alternativa non letale, ma ritenuta pericolosa da altri, specialmente in assenza di protocolli chiari e formazione specifica.
Critiche della Lega - La Lega critica duramente la risposta della Giunta Salis con cui la renziana Assessore Viscogliosi fa lo scaricabarile senza dare una risposta precisa sul tema. "Per noi - dichiarano i Consiglieri Paola Bordilli e Alessio Bevilacqua - Genova rischia di restare indietro, mentre altre città, anche alcune di quelle amministrate dalla sinistra, hanno già avviato le procedure. La precedente amministrazione aveva già portato avanti l’iter quasi fino alla conclusione: mancava solo l’approvazione del regolamento per consentire agli agenti di dotarsi di uno strumento di autodifesa che, in una città sempre più esposta ad episodi di violenza, era considerato indispensabile. Quindi vogliamo capire se la Giunta Salis, con il suo Assessore renziano Viscogliosi dice Si o No, perché ad oggi non lo ha fatto in maniera chiara, forse perché la genesi parte proprio da scelte del Governo Renzi. Per noi della Lega la scelta è chiara ed è un SI. Il Taser, inventato nel 1969 dallo scienziato della NASA Jack Cover e oggi prodotto dall’azienda statunitense Axon, è in uso alle Forze dell’Ordine italiane dal 2018. Diverse città, tra cui Milano e Napoli, hanno già avviato la sperimentazione nelle rispettive Polizie Locali".
Alessandra Bianchi (FDI) - “Ai genovesi che chiedono maggiore sicurezza, proprio a seguito di episodi di microcriminalità, aggressioni e violenze sempre più frequenti il il sindaco Salis e la sua giunta rispondono scegliendo di lasciare la Polizia Municipale senza strumenti adeguati per difendere sé stessa e i cittadini, assumendo una posizione figlia di un’amministrazione che preferisce l’ideologia alla sicurezza” così Alessandra Bianchi, capogruppo di FDI in consiglio comunale