Assessore Ferrante: "Chi ha infangato questo luogo in questo modo, oltre a insultare la storia, palesa una regressione civile preoccupante"
Un grave gesto vandalico ha colpito uno dei luoghi simbolo della storia genovese e della Resistenza italiana. Una svastica e il numero "1488", codice numerico legato all’ideologia del suprematismo bianco, sono stati tracciati da ignoti all'ingresso di Villa Migone, a Genova.
La villa è il luogo in cui, il 25 aprile 1945, il generale nazista Gunther Meinhold – allora comandante in capo delle truppe tedesche in Liguria – firmò la resa nelle mani dei partigiani, segnando un passaggio cruciale verso la Liberazione.
La denuncia è arrivata attraverso i social dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova, Massimo Ferrante. “Chi ha pensato di infangare questo luogo in questo modo – ha dichiarato – oltre a insultare la storia, palesa una regressione civile preoccupante”.
Ferrante ha assicurato che il Comune interverrà prontamente per ripulire l’area e segnalerà l’episodio alle autorità competenti.