La sindaca Silvia Salis porterà i saluti istituzionali. Altro corteo di 'Genova antifascista'. Previste modifiche alla circolazione veicolare in centro
Lunedì 30 giugno Genova torna a fare memoria collettiva dei moti del 1960, con una cerimonia organizzata da CGIL e ANPI. L'iniziativa, che commemora la mobilitazione popolare contro il Congresso del Movimento Sociale Italiano previsto 65 anni fa, prende il via alle ore 16.30 da Piazza della Vittoria con un corteo cittadino.
Il percorso prevede una sosta sotto il Ponte Monumentale in via XX Settembre, con omaggio ai 2.250 deportati morti nei campi di concentramento e ai 1.863 partigiani caduti per la libertà. Due corone verranno deposte in loro memoria, in un momento di raccoglimento e riflessione collettiva.
Il corteo prosegue poi verso Largo Pertini, dove la sindaca di Genova, Silvia Salis, porterà i saluti istituzionali, sottolineando il legame profondo tra la città e la sua storia di resistenza e antifascismo. A seguire, sono previsti gli interventi di Igor Magni, segretario generale della CGIL Genova, e di Massimo Bisca, presidente dell’ANPI genovese. La conclusione della manifestazione sarà affidata a Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, che ricorderà i fatti del 30 giugno 1960, sottolineando il ruolo centrale della CGIL nella mobilitazione contro il congresso missino, in difesa dei principi fondamentali della Costituzione. Proprio da Genova, città decorata con la Medaglia d'Oro della Resistenza, partì un’ondata di protesta che coinvolse l’intero Paese e contribuì alla caduta del Governo Tambroni, allora sostenuto dall'appoggio esterno del MSI. A moderare l’evento sarà Vanda Vallettini della CGIL di Genova.
In occasione della ricorrenza, il Circolo Autorità Portuale ospita anche una mostra fotografica commemorativa dei moti del 1960. In esposizione anche "Il Balilla", opera giovanile di Achille Cabiati, artista e comandante partigiano noto con il nome di battaglia "Michelangelo". Il dipinto, recentemente restaurato e donato dalla famiglia dell'autore, rappresenta un ulteriore omaggio al valore della memoria e della lotta per la libertà.
Secondo corteo - Un secondo corteo, organizzato da Genova Antifascista, parte alle 18 da Piazza Alimonda per raggiungere il centro.
Plinio ha chiesto di vietare l'evento, "E' apologia di reato" - Gianni Plinio, ex vicepresidente della Regione Liguria (ex MSI, AN, Casa Pound), ha chiesto di vietare il corteo di CGIL e ANPI. “E’ apologia di reato. È utile ricordare che, sessantacinque anni fa, l’ondata di violenza promossa da gruppi comunisti – sottolinea Plinio in un comunicato – impedì lo svolgimento del congresso nazionale del MSI, un partito regolarmente rappresentato in Parlamento. Quegli episodi costituirono atti di grave sovversione. In piazza De Ferrari, ben 162 tra carabinieri e agenti di polizia rimasero feriti, e il Tribunale di Roma condannò duramente 41 militanti antifascisti responsabili delle aggressioni."”.
Modifiche alla circolazione - Ci saranno modifiche temporanee alla circolazione stradale. Le autorità invitano i cittadini a pianificare con anticipo i propri spostamenti e a prestare attenzione alla segnaletica provvisoria. Per chi si sposta tra il centro città e la zona di levante, la polizia locale consiglia di utilizzare via Diaz, via Barabino e la Galleria Mameli oppure viale Brigate Partigiane, corso Marconi e corso Italia. Coloro che devono raggiungere la Val Bisagno o provengono da essa possono optare per via Verdi e viale Canevari, oppure per piazza Verdi e via T. Invrea. È possibile anche utilizzare il tunnel di corso Sardegna. In direzione levante si suggerisce di proseguire lungo via Giacometti, via Casoni, via Torti e via Barrili. Chi invece viaggia da levante verso ponente può percorrere corso Gastaldi, via Tolemaide, piazza Verdi e via De Amicis. Per ulteriori informazioni o segnalazioni si può contattare la Centrale Operativa della Polizia Locale al numero 010 5570.