Dibattito sui numeri dei sinistri mortali a Genova: Gambino denuncia un aumento delle vittime, mentre l’assessora Viscogliosi rivendica dati in linea
A Genova è scontro in consiglio comunale sui numeri della sicurezza stradale. Sergio Gambino, capogruppo del Misto ed ex assessore alla Polizia locale, ha interrogato la giunta sostenendo un “aumento esponenziale” delle vittime della strada, citando 17-18 morti, calcolati sulla base delle notizie. I dati ufficiali, ha ricordato, parlano di 7 vittime nel 2024 e 12 nel 2023.
L’assessora alla Polizia locale Arianna Viscogliosi ha replicato precisando che, secondo la classificazione Istat, gli incidenti mortali del 2025 sulle strade urbane sono 13. Non vengono contati due decessi dovuti a malori, due incidenti avvenuti in area provinciale e un decesso sopraggiunto dopo 30 giorni dal sinistro, escluso per mancanza di nesso causale.
Viscogliosi ha spiegato che nel primo semestre si sono registrati 5 incidenti mortali e 8 nel secondo, con un lieve aumento nei mesi estivi e autunnali legato soprattutto a comportamenti scorretti alla guida e alla vulnerabilità dei pedoni, in particolare over 65, la categoria più colpita.
Gambino ha replicato parlando di un incremento vicino al 70% e criticando la giunta: "Non riconoscere il problema significa non intervenire". Ha contestato anche la lettura dei dati, ricordando che dal 2025 la Polizia locale non rileva più gli incidenti senza feriti e che per avere un quadro reale servono i numeri delle assicurazioni. Inoltre ha messo in dubbio l’aumento dei controlli etilometrici: "Non vedo posti di blocco".
L’assessora ha ribadito che l’attività dei vigili è rimasta costante: nel primo semestre sono stati effettuati 2.600 controlli etilometrici, saliti a 4.900 da maggio in avanti. Le sanzioni per violazioni del Codice della strada sono state 136.000 nei primi sei mesi e 98.700 nel periodo successivo, ancora in corso. "I controlli sono aumentati, non le sanzioni", ha concluso.