L'ipotesi: "Una trattativa dove qualcuno potrà dire mettiamo un allenatore perché c’è un compratore"

Enrico Preziosi, ex presidente del Genoa, ai microfoni di Radio Sportiva ha commentato con una certa sorpresa l'esonero di Alberto Gilardino, a soli quattro giorni dalla partita contro il Napoli. "Faccio una premessa, sono anni che mi astengo dal parlare del Genoa proprio per non urtare gli animi. So benissimo quanto è attenta la tifoseria alle vicende del Genoa. Certo, vedendo dall’esterno mi è sembrata un po’ una cosa strana, a quattro giorni da una partita, esonerare un allenatore che nelle ultime 2 partite aveva fatto 4 punti. Penso che Gilardino abbia fatto un buon lavoro. Lo ha dimostrato l’anno scorso avendo a disposizione dei giocatori che oggi non ci sono. Per cui a me è dispiaciuto moltissimo. Poi però le decisioni della società non sono più di mia competenza. Posso solo dire o c’è qualcosa dietro che io non conosco, come una trattativa dove qualcuno potrà dire mettiamo un allenatore perché c’è una trattativa, un compratore. Non lo so. Mi è sembrata una decisione abbastanza strana".

Anime differenti - Preziosi ha poi riflettuto sulle "anime differenti" all'interno del club, citando la gestione di Mario Balotelli e il contrasto tra le visioni del presidente e dell'amministratore delegato. "Mi sembra che anche le dichiarazioni di Vieira su Balotelli indicano che non ci sono vedute simili. Si dice già che Balotelli non toccherà palla da quello che ho capito. Al Genoa c’è un presidente che fa il suo lavoro soprattutto da tifoso, e poi c’è chi decide come l’amministratore delegato che probabilmente ha una visione diversa dal presidente", ha aggiunto l'ex patron rossoblù.

Passaggio di proprietà - Sul passaggio di proprietà nel 2021, Preziosi ha espresso inizialmente ottimismo, ma ha poi sottolineato le difficoltà legate agli sviluppi di 777 Partners, il fondo che ha acquisito il club. "Al momento del passaggio c’era una società che faceva 3 miliardi di fatturato, che dava sicurezza e solidità. Era molto rassicurante. Un fatturato che altri non mi avevano offerto. Per cui ero molto sereno, molto tranquillo. Poi le vicende americane dove è stato coinvolto 777 le conosciamo. Sono particolari e pericolose per la stessa 777. Oggi non ha un ruolo preciso, se non quello di essere commissariati. Le decisioni ora sono di qualcun’altro", ha dichiarato Preziosi.

Contenzioso legale - L'ex presidente del Genoa ha anche affrontato il tema del contenzioso legale in corso con 777 Partners, ribadendo che si tratta di una situazione che "dura da tre anni e che ha il suo percorso". "Lo sapremo alla fine. In un contenzioso ci sono delle ragioni che ognuno crede di avere. E poi le affidi a un giudice, a un tribunale", ha detto.

Possibile ritorno -  Alla domanda su un possibile ritorno nel club, Preziosi ha categoricamente escluso ogni possibilità. "Io sono stato espulso dal cda con la soddisfazione di tutti probabilmente. Sono solamente un tifoso del Genoa. Mi dispiace la situazione attuale", ha affermato. "Ripeto, quando uno vende non ha più il diritto di intromettersi negli affari di chi deve decidere. Non c’è possibilità che io possa tornare".

Bilancio - Riguardo alla sua gestione del club dal 2003 al 2021, Preziosi ha detto di aver sempre cercato di fare il meglio possibile, nonostante gli alti e bassi. "Assolutamente sì, il calcio ha questi cicli. Io dal 2015 in avanti ho solo cercato di capire chi potesse essere un investitore nel Genoa. Mi ero già stancato nel 2015. Per forza di cose abbiamo dovuto gestire al meglio, anche i risultati non sono stati quelli che i tifosi si aspettavano", ha spiegato. Preziosi ha poi parlato del suo allontanamento dal mondo del calcio, escludendo qualsiasi ruolo decisionale, ma confermando di continuare a seguire il Genoa da tifoso. "No, assolutamente no. Ripeto. Ho dato quello che potevo dare in 18, quasi 19 anni. Non credo di poter più dare niente al calcio. Seguo da tifoso, nella speranza in cui ci sia un’evoluzione positiva per il Genoa. Tutto qui. Diciamo che mi vedo le partite", ha dichiarato.

Ferraris? "E' dei genoani" - Per quanto riguarda la possibile ristrutturazione dello stadio Ferraris, Preziosi ha escluso che Genoa e Sampdoria possano ristrutturarlo insieme. "Non credo. Credo che quello stadio sia meraviglioso e appartenga ai genoani. Però poi troveranno una soluzione tra di loro", ha concluso.