Presidente Cavo: "Le nostre imprese sono già in difficoltà: inaccettabile un progetto che rischia di peggiorare la situazione e non rispetta gli impegni"
Il progetto del nuovo centro commerciale previsto nell’area del Palasport finisce nel mirino di Confcommercio Genova, che ne chiede lo stop immediato e annuncia azioni di tutela legale per difendere le imprese cittadine.
L’associazione dei commercianti manifesta forte preoccupazione per lo sviluppo dell’iniziativa, che – secondo quanto dichiarato – non rispetta i vincoli tematici previsti dalle autorizzazioni regionali, con un’identità dichiarata ma non mantenuta: né sportiva, né turistica. Al contrario, si tratterebbe di una struttura generalista, che rischia di drenare clientela al commercio del centro storico, già alle prese con numerose criticità.
"Questo non è un distretto commerciale tematico", sottolinea il presidente di Confcommercio Genova, Alessandro Cavo. "Le nostre imprese stanno affrontando difficoltà economiche, strutturali e normative: non possiamo permettere che vengano messe ulteriormente in crisi da un progetto che non rispetta gli impegni dichiarati".
Confcommercio elenca una serie di criticità legate al nuovo centro commerciale:
Concorrenza interna, non orientata al turismo, favorita da un parcheggio da 730 posti;
Assenza di marchi attrattivi che possano competere con realtà consolidate come l’outlet di Serravalle;
Nessun avanzamento concreto per i cantieri dei parcheggi in centro città, deliberati nel 2024 ma ancora non avviati;
Limitazioni alla viabilità urbana, come l’estensione della ZTL annunciata dalla nuova Amministrazione, senza contromisure per i commercianti.
Alla luce di queste preoccupazioni, Confcommercio chiede tre interventi urgenti:
Stop immediato al progetto, fino a verifica del rispetto delle condizioni autorizzative;
Apertura di un tavolo di confronto tra Comune e categorie economiche;
Monitoraggio e realizzazione effettiva dei parcheggi deliberati, condizione necessaria per garantire accessibilità e vitalità al centro.
L’associazione avverte infine che, in assenza di risposte concrete da parte dell’Amministrazione, attiverà i propri legali per una verifica normativa approfondita, valutando ogni via percorribile per la tutela del commercio locale e dei lavoratori del settore.