"Il turismo è un’opportunità reale: molte persone, soprattutto dall’estero, vogliono capire come nasce un olio di qualità"
Al Forum “Lavoro e Futuro” di Telenord, Massimo Solari, presidente dell’azienda agricola Appo Liguria, ha offerto una visione concreta e ottimista sul futuro dell’olivicoltura ligure, tra difficoltà congiunturali, investimenti mirati e nuove opportunità legate al turismo rurale. «Il nostro è un settore in difficoltà, soprattutto per via di un’annata politica e produttiva complicata. Ma bisogna sempre guardare al lungo periodo: l’anno scorso è stata un’annata eccellente, sia in termini di qualità che di quantità. E l’olivicoltura va valutata almeno su base biennale.»
Nonostante le incertezze, l’azienda guidata da Solari continua a investire con fiducia: «Crediamo nel futuro dell’olio ligure, soprattutto ora che possiamo contare su marchi di tutela come DOP e IGP. Ogni anno reinvestiamo una parte del capitale per crescere: acquistare o affittare uliveti vicini ci permette di ampliare l’azienda in modo omogeneo.»
Uno dei nodi centrali resta però il coinvolgimento dei giovani: «I giovani oggi faticano ad avvicinarsi a questo mestiere. L’azienda olivicola è impegnativa da gestire, ma ha un enorme potenziale grazie alla sua multifunzionalità: turismo esperienziale, visite guidate, didattica e molto altro.»
In questo senso, secondo Solari, il territorio ligure offre una cornice ideale: «Siamo in una zona stupenda. Il turismo è un’opportunità reale: molte persone, soprattutto dall’estero, vogliono capire come nasce un olio di qualità in un ambiente così complesso. Queste esperienze aumentano la visibilità e integrano il reddito agricolo.»
Infine, un invito ai giovani a sfruttare le competenze digitali: «Oggi, con le competenze informatiche che hanno i giovani, le opportunità di crescita sono reali. Io vengo da una generazione diversa, ma chi sa usare bene Internet può fare molto per modernizzare l’agricoltura e renderla di nuovo attrattiva.»