I dati dell'istituto per la nostra regione non segnalano variazioni significative, buon viatico per il prossimo anno

Una situazione stazionaria, ma senza pessimismo: è questo il quadro che emerge dalla presentazione del rapporto di Banca d'Italia sull'economia della Liguria nel 2024. I dati elaborati dall'istituto raccontano di una regione stabile, per ore lavorate, fatturato e quantità vendute. La situazione per imprese e famiglie sembra ancora piuttosto favorevole, ma le prospettive vanno considerate come ancora incerte: da un lato, possono giocare a favore la politica monetaria più accomodante e l'esecuzione del PNRR, dall'altro ci sono segnali di rallentamento dell'economia mondiale, con tensioni geopolitiche crescenti e lo spettro dei dazi che si staglia dall'altra parte dell'Atlantico. "È una buona notizia, nel complesso positiva. Stiamo andando in linea con l'economia nazionale, e dove ci sono scostamenti, questi non sono particolarmente significativi", ha commentato Raffaella Di Donato, direttrice della sede di Genova della Banca d'Italia.


Il concetto di "stabilità" è ribadito anche da Davide Revelli, responsabile della divisione analisi e ricerca territoriale, che definisce la situazione economica come "stazionaria" e "invariante". Tuttavia, le prospettive per i prossimi mesi restano incerte. Se da un lato la politica monetaria più accomodante e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) offrono spunti di ottimismo, dall'altro persistono preoccupazioni legate ai segnali di rallentamento dell'economia mondiale, alle tensioni geopolitiche e ai timori legati al possibile inasprimento dei dazi.


Secondo l'Indicatore Trimestrale dell’Economia Regionale (Iter) elaborato dalla Banca d'Italia, nel primo semestre del 2024 la crescita del prodotto in Liguria è stata praticamente nulla. Analizzando i singoli settori, l’industria ha mostrato segni di stagnazione: sebbene ci sia stato un lieve aumento delle ore lavorate nei primi tre trimestri dell'anno, il fatturato e le quantità vendute sono rimasti invariati, mentre le esportazioni sono diminuite.


Il settore delle costruzioni, invece, ha registrato performance più positive, nonostante il rallentamento dovuto alla minore spesa legata al Superbonus. Questo comparto ha visto una crescita (+3%) delle ore lavorate, sostenuta principalmente dai lavori per le infrastrutture finanziate dal Pnrr. Il terziario ha mostrato una stabilità relativa, con una lieve crescita delle presenze turistiche (+0,2%) nei primi otto mesi dell’anno, grazie soprattutto all'incremento delle presenze straniere (+1,6%), mentre il turismo nazionale ha visto una contrazione (-0,8%).


Per quanto riguarda il settore portuale, il traffico mercantile ha registrato una diminuzione dello 0,3% in tonnellate, mentre i traffici di container sono tornati a crescere (+1,7%).


Nonostante un quadro economico piuttosto stabile, le imprese liguri mostrano un certo ottimismo: l'80% prevede di chiudere il 2024 con un utile e mantiene una buona liquidità, secondo un sondaggio della Banca d'Italia. In termini di occupazione, la regione conta poco meno di 630.000 occupati, con una crescita del 2% dei dipendenti che ha compensato il calo degli autonomi (-6,2%). Sebbene le nuove assunzioni siano diminuite in tutti i settori, il tasso di disoccupazione in Liguria è sceso al 5,9%, risultando inferiore alla media nazionale.


Sul fronte dei consumi, il reddito reale delle famiglie è aumentato del 2,4%, alimentando una crescita contenuta dei consumi (+0,8%). Parallelamente, è proseguita la flessione dei mutui per l'acquisto di abitazioni (-1,6%), mentre si è registrato un aumento del ricorso al credito al consumo, in particolare per l’acquisto di auto.


Infine, sul fronte degli investimenti, famiglie e imprese stanno diversificando, scegliendo strumenti più remunerativi rispetto ai conti correnti. A giugno, infatti, i depositi erano in calo del 3,5%, mentre i titoli a custodia sono aumentati del 16%, con un forte incremento dei Titoli di Stato e delle obbligazioni bancarie.


Questo aggiornamento fornisce uno spaccato della situazione economica ligure nel 2024, segnalando una stabilità generale ma anche incertezze che potrebbero influenzare i prossimi mesi.