Il mercato immobiliare continua invece a mostrare segni positivi: le transazioni sono salite del 10% nel residenziale e oltre il 4% nel non residenziale
Nel primo semestre del 2025 la Liguria ha registrato una crescita del Prodotto interno lordo dello 0,6%, confermando una ripresa lenta ma costante rispetto all’anno precedente. A rallentare è il settore edilizio, ancora influenzato dal calo degli effetti del superbonus e del Pnrr: le ore lavorate dichiarate alle Casse edili sono aumentate solo dell’1,3%, contro il +3,3% registrato nell’intero 2024, segnala la Banca d’Italia nel suo aggiornamento congiunturale.
Il mercato immobiliare continua invece a mostrare segni positivi: le transazioni sono salite del 10% nel residenziale e oltre il 4% nel non residenziale. Anche i mutui per l’acquisto di abitazioni tornano a crescere (+0,7%) e il credito al consumo mantiene un incremento significativo (+5%).
Nel terziario, il fatturato delle imprese liguri ha registrato una leggera crescita, mentre il turismo nei primi sette mesi del 2025 ha segnato un +0,7% nelle presenze complessive: il calo dei visitatori stranieri (-0,8%) è stato compensato dall’aumento del turismo domestico (+2%).
I porti regionali hanno visto un aumento del traffico passeggeri del 2,5%, trainato dalle crociere (+4%), mentre il traffico commerciale in tonnellate è calato dell’1,1%, pur con una crescita del +6% dei container movimentati.
Sul fronte occupazionale, dopo la stabilizzazione del 2024, gli occupati in Liguria sono aumentati del 2,9%, con particolare crescita tra le donne (+3,4%) e i lavoratori indipendenti (+3,5%). Il tasso di disoccupazione scende al 5,2%.
Per quanto riguarda il risparmio finanziario, i depositi di famiglie e imprese si sono sostanzialmente stabilizzati (-0,2%), mentre i titoli a custodia hanno segnato un incremento del 9,2%, sostenuti sia dalla crescita delle quotazioni sia dai nuovi flussi di investimento.