Primo Forum 'Lavoro e Futuro' a Rapallo, laboratorio di idee: la Liguria guarda al domani tra impresa, formazione e territorio

Scritto il 20/10/2025
da Stefano Rissetto

La prima edizione del Forum all'Excelsior Palace si è chiusa con un bilancio positivo e una partecipazione di numerosi ospiti

Si è conclusa all’Excelsior Palace Hotel di Rapallo la prima edizione del Forum “Lavoro e Futuro”, promosso da TN Events & Media e Telenord, in collaborazione con la Regione Liguria e con il contributo di Camera di Commercio di Genova, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Coldiretti Genova, Confcommercio Genova, CNA Liguria, Legacoop Liguria, Coop Liguria, SGM – Società Gestione Mercato e Excelsior Palace Hotel.

La prima edizione del Forum “Lavoro e Futuro” si è chiusa con un bilancio positivo e una partecipazione di numerosi ospiti tra studenti, rappresentanti delle istituzioni, imprese e associazioni di categoria. L’evento ha confermato la capacità della Liguria di porsi come punto di riferimento per il dialogo tra mondo del lavoro, formazione e innovazione, gettando le basi per un appuntamento annuale dedicato alle sfide del futuro.

“La Liguria può diventare un laboratorio di idee e buone pratiche, dove tradizione e innovazione si incontrano – ha dichiarato Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria. Il lavoro è il filo conduttore che unisce imprese, istituzioni e scuole, e momenti come questo servono a costruire insieme nuove opportunità per il territorio”.

Massimiliano Monti, editore di Telenord, ha aggiunto: “Con questo Forum abbiamo voluto portare fuori dagli studi televisivi un momento di confronto vero. Vedere tanti giovani e imprenditori dialogare con le istituzioni dimostra che il lavoro può tornare a essere un tema centrale e condiviso.”

Dopo una mattinata di confronto dedicata ai settori primari, ai mestieri tecnici e all’impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro, il pomeriggio ha approfondito i temi dell’artigianato, della finanza, del ruolo delle istituzioni e della salvaguardia delle tradizioni liguri, offrendo una visione a 360 gradi sulle prospettive di sviluppo della regione.

Il quinto panel, “Artigianato, agricoltura e filiere locali: una ricchezza strategica”, ha aperto i lavori del pomeriggio con un focus sulle eccellenze liguri e sulle sinergie tra agricoltura, artigianato e turismo come leve di sviluppo sostenibile. Paolo Campocci (Coldiretti Liguria) ha evidenziato il valore strategico dell’agricoltura, il legame con il turismo e la necessità di bandi regionali più efficienti; Lara Servetti (Legacoop Liguria) ha sottolineato l’importanza della formazione e delle nuove competenze in agricoltura e pesca, anche per i giovani; Luca Albertella (Confartigianato Genova) ha ricordato il ruolo delle 40.000 imprese artigiane liguri come presidio economico e culturale, citando progetti per avvicinare i giovani ai mestieri tradizionali; Davide Mazzola (Camera di Commercio – GAL Spezzino) ha illustrato il progetto delle Strade del Vino e l’urgenza del ricambio generazionale nelle imprese; Paolo Varrella (Cooperativa Mitilicoltori Spezzini) ha presentato il primo corso italiano per sommelier di ostriche e l’Italia Oyster Festival, esempi di innovazione e formazione nella filiera ittica.

Il sesto panel, “Finanza, occupazione e sviluppo economico”, ha affrontato il tema dell’accesso al credito e delle risorse del PNRR per la crescita delle micro e piccole imprese. Gianluca Gattini (CNA Liguria) ha richiamato la necessità di strumenti rapidi e accessibili come Garanzia Artigiani Liguria e CCL – Commercio Liguria; Alessandro Berta (Camera di Commercio – Confindustria Savona) ha segnalato il calo dei prestiti alle imprese e l’importanza di FILSE e dei fondi di garanzia nel mitigare i costi del credito; Walter Bertini (FILSE) ha evidenziato la necessità di un cambiamento culturale nel rapporto tra banche e imprese e il lavoro con Regione Liguria e Fidi Liguria per nuovi strumenti di garanzia e venture capital a sostegno dell’economia reale.

Il settimo panel, “Le istituzioni per il rilancio della Liguria”, ha riunito rappresentanti delle istituzioni regionali, del Parlamento e del sistema camerale per riflettere sulle prospettive di sviluppo del territorio. Al tavolo sono intervenuti Alessio Piana, consigliere regionale con delega allo Sviluppo economico; Francesco Bruzzone, deputato della Camera dei Deputati; Enrico Lupi, presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria; e Aldo Werdin, consigliere della Camera di Commercio di Genova e padrone di casa dell’Excelsior Palace Hotel. Enrico Lupi ha evidenziato i progressi compiuti dalla Liguria in settori come nautica, turismo, bioeconomia e agricoltura, sottolineando però la necessità di colmare il gap infrastrutturale per sostenere la competitività del territorio; Francesco Bruzzone ha richiamato l’attenzione sull’equilibrio tra tutela ambientale e attività agricole, annunciando in Parlamento un emendamento per il declassamento del lupo da specie “particolarmente protetta” a “protetta”, così da consentire una gestione più sostenibile della fauna selvatica; Aldo Werdin ha posto l’accento sull’importanza di una maggiore sinergia tra agricoltura, industria e turismo, auspicando la creazione di una “casa comune delle imprese” liguri, capace di valorizzare le eccellenze locali e rafforzare le filiere produttive; Alessio Piana ha infine sottolineato la maturità del sistema economico regionale e la necessità di continuare a fare rete tra le diverse filiere: “Solo lavorando insieme – ha concluso – la Liguria potrà consolidare la crescita e offrire nuove prospettive alle imprese e ai giovani.”

A chiudere la giornata, il panel “Tradizioni che rischiano di scomparire” ha proposto un viaggio nei mestieri storici della Liguria – dall’ardesia alla ceramica, dal ferro battuto alla tessitura – attraverso testimonianze e contributi video di artigiani e maestri d’arte impegnati nel tramandare conoscenze e tecniche antiche, offrendo un momento di riflessione sull’importanza di preservare il patrimonio materiale e immateriale della regione, integrandolo nei percorsi formativi per le nuove generazioni.