Le nuove fregate Fremm Evo rappresentano un’evoluzione tecnologica significativa rispetto ai modelli precedenti
È partita ufficialmente nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso la costruzione della prima fregata “Fremm Evo”, nuova generazione di unità navali destinate alla Marina Militare italiana. La consegna è prevista per il 2029, mentre una seconda nave gemella arriverà nel 2030.
La cerimonia di impostazione dello scafo ha visto la partecipazione di rappresentanti di Fincantieri, Marina Militare, Orizzonte Sistemi Navali (OSN), OCCAR (l’agenzia europea per la cooperazione in materia di armamenti) e del RINA.
Le nuove fregate Fremm Evo rappresentano un’evoluzione tecnologica significativa rispetto ai modelli precedenti. Progettate per offrire prestazioni operative avanzate, saranno dotate di moderne capacità anti-drone e in grado di gestire sistemi senza equipaggio in tutte e tre le dimensioni operative: aria, superficie e subacqueo.
Fincantieri ha spiegato in una nota che queste unità capitalizzano le innovazioni sviluppate nei programmi della "legge navale" e negli aggiornamenti delle fregate della Classe Orizzonte. Il sistema di combattimento sarà basato sul nuovo Combat Management System SADOC 4, progettato per garantire cyber-resilienza, mentre la sensoristica sarà potenziata con radar a doppia banda DBR-X-C a facce fisse, in grado di contrastare anche minacce balistiche. A bordo anche sistemi di guerra elettronica, artiglieria, missilistica, sonar e comunicazioni di ultima generazione, per garantire il massimo livello di interoperabilità con altre forze alleate.
Il contratto per la costruzione delle due unità è stato firmato nel luglio 2024 da Orizzonte Sistemi Navali – joint venture tra Fincantieri (51%) e Leonardo (49%) – e OCCAR, nell’ambito del programma FREMM per il rinnovamento della flotta italiana.
Con l’avvio della Fremm Evo, la Marina Militare italiana si prepara a entrare in una nuova fase operativa, puntando su tecnologie di frontiera e capacità multi-dominio per affrontare le sfide della sicurezza marittima del futuro.