Ex Ilva, Palombella (Uilm): "Forno elettrico nello stabilimento di Genova non è la soluzione"

Scritto il 04/07/2025
da Redazione

Il segretario Uilm: "Fondamentale continuare la produzione d'acciaio liquido a Taranto, magari anche negli altri stabilimenti"

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"Non penso che la soluzione sia quella del trasferimento e della costruzione di forni elettrici qui a Genova, ma che sia quella di continuare a produrre acciaio liquido a Taranto e di poterlo continuare a utilizzare a Genova, a Novi e negli altri stabilimenti in Italia" - Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, parla anche di ex Ilva a margine del convegno a Genova su "Mare, logistica, underwater, al centro del mercato c'è la Liguria" organizzato dalla Uilm genovese

"Genova è stata una città dell'acciaio e continua di essere anche una città che trasforma l'acciaio, l'acciaio grezzo fa diventare acciaio di qualità che mette sul mercato. Trasferire produzione di acciaio di prima fusione significa fare i conti con una realtà che ormai, con l'acciaio di prima fusione, ha già terminato venti anni fa" - prosegue Palombella

Questa mattina all'Airport Hotel di Sestri Ponente, il segretario Uilm ha concluso la tavola rotonda, spunto di riflessione su molteplici temi legati all'economia del mare: "C'è stato un dibattito interessante con persone che hanno delle responsabilità all'interno delle aziende, all'interno del governo, all'interno della politica: noi li abbiamo sollecitato ad avere un'attenzione per quanto riguarda il lavoro, per quanto riguarda i diritti, per quanto riguarda la dignità delle persone e soprattutto provare a cambiare questa società. Penso che la presenza dell'amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, abbia dato un contributo importante di come è cambiata Fincantieri: dopo dieci anni vediamo una Fincantieri molto dinamica, molto rinnovata, in grado di poter dare speranze e di poter dare sviluppo all'interno dell'Italia, in modo particolare di questa realtà di Genova. I cantieri non sono più i cantieri di una volta, sono i cantieri aperti dove c'è la possibilità di poter dare quei diritti necessari." - conclude Palombella