Resta aperta la questione del futuro appalto: il Comune ha deciso di revocare parte dei lavori alla Manelli, in particolare sul cantiere di Brin-Canepari
Buone notizie per i lavoratori impegnati nei cantieri della metropolitana di Genova: l’azienda Manelli ha saldato gli stipendi del mese di settembre, ponendo fine a giorni di tensione e mobilitazione sindacale.
"Siamo parzialmente soddisfatti da questa notizia perché a breve scade il termine per ricevere il mese di ottobre e le incertezze sul pagamento restano tutte - dichiara Serafino Larosa segretario Fillea CGIL Genova "la preoccupazione è rivolta anche alla prosecuzione dell'opera visto la poca serietà dell'azienda Manelli e il rammarico per i licenziati che non hanno accettato di essere trasferiti in altre regioni e per avere già perso diverse professionalità" conclude Larosa. Il riferimento è ai circa 10 operai edili che, o hanno rifiutato di essere trasferiti in altre regioni oppure, ad alcuni di loro che, altamente specializzati, vista la situazione, hanno deciso di cambiare azienda.
Andrea Tafaria, segretario generale di Filca Cisl Liguria, esprime soddisfazione per la svolta: “Siamo soddisfatti perché la Manelli ha pagato lo stipendio di settembre alle lavoratrici e ai lavoratori dei cantieri della metropolitana a Genova: su Piazza Corvetto sono 13 operai mentre su Brin-Canepari 9 edili. La mobilitazione di questi giorni è stata fondamentale”.
Tafaria ha riconosciuto le difficoltà attraversate dall’azienda, impegnata in un dialogo a livello nazionale con le organizzazioni sindacali, ma ha anche apprezzato la rapidità con cui si è cercato di rimediare a una situazione che aveva privato i lavoratori di un loro diritto fondamentale.
Il sindacato auspica ora che vengano pagati al più presto anche gli impiegati e che non si verifichino ulteriori ritardi per le retribuzioni di ottobre, previste entro il 15 novembre.
Resta però aperta la questione del futuro dell’appalto: il Comune di Genova ha infatti deciso di revocare una parte dei lavori alla Manelli, in particolare sul cantiere di Brin-Canepari. Su questo punto, Tafaria ricorda che l’assessore Ferrante ha già firmato un documento che garantisce la clausola di salvaguardia occupazionale per i lavoratori in caso di subentro di un’altra azienda.
“Adesso – conclude Tafaria – speriamo che la realizzazione dell’opera possa finalmente proseguire senza altri intoppi, nel pieno rispetto dei diritti e della sicurezza di chi lavora nei cantieri”.