Liguria, agricoltura, svolta UE: via libera ai fondi per bacini idrici. Coldiretti: “Ora infrastrutture per salvare comparto e territorio”

Scritto il 07/07/2025
da Stefano Rissetto

Boeri e Rivarossa: "Servono soluzioni concrete e immediate per trattenere l’acqua quando è disponibile e utilizzarla nei momenti critici"

Un passo storico per l’agricoltura ligure e la tutela del territorio arriva dall’Unione Europea: da Bruxelles è giunto il via libera all’utilizzo dei fondi di coesione per finanziare la gestione idrica e la realizzazione di bacini di accumulo. Un risultato salutato con soddisfazione da Coldiretti Liguria, che da anni porta avanti la battaglia per dotare la regione di infrastrutture capaci di trattenere l’acqua nei periodi di disponibilità e renderla fruibile durante le crisi idriche.

“È un risultato storico, che apre finalmente alla possibilità di finanziare la gestione idrica con i fondi europei, destinandoli anche alla realizzazione dei bacini di accumulo”, dichiarano Gianluca Boeri, Presidente di Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale, durante il Forum di Manduria, alla presenza del vicepresidente della Commissione europea.

La Liguria, come altre regioni italiane, ha dovuto affrontare negli ultimi anni numerose emergenze legate alla siccità. Dalla Piana di Albenga all’entroterra genovese e imperiese, passando per il levante ligure, la carenza d’acqua ha avuto conseguenze pesanti per l’agricoltura, con cali produttivi in settori fondamentali come orticoltura, florovivaismo, olivicoltura e viticoltura.

“In Liguria – spiegano Boeri e Rivarossa – le nostre imprese agricole sono già fortemente in sofferenza. Servono soluzioni concrete e immediate per trattenere l’acqua quando è disponibile e utilizzarla nei momenti critici. Solo così potremo garantire riserve idriche sufficienti e la sicurezza del territorio.”

Il via libera dell’UE rappresenta quindi una svolta strategica. “Accedere ai fondi comunitari per realizzare bacini – aggiungono i vertici di Coldiretti – è un’opportunità concreta per mettere in sicurezza il comparto agricolo e garantire continuità produttiva. L’acqua è un bene strategico, e la sua gestione sostenibile deve diventare una priorità assoluta, anche nell’ottica della tutela ambientale e della difesa del suolo.”

La richiesta ora è chiara: accelerare. Per Coldiretti, tocca alle istituzioni competenti avviare rapidamente i progetti e trasformare i finanziamenti in infrastrutture reali. “La realizzazione dei bacini è da anni una delle nostre battaglie storiche – concludono – ed è ora il momento di passare dalle parole ai fatti. L’agricoltura ligure non può più aspettare.”