Staglieno Days, viaggio nell’arte e nella memoria: sculture, storia e innovazione digitale

Scritto il 15/09/2025
da Anna Li Vigni

Sabato 27 e domenica 28 settembre, Genova dedica un fine settimana speciale al suo Cimitero Monumentale, aprendo le porte a cittadini e turisti

Un weekend per riscoprire Staglieno - Sabato 27 e domenica 28 settembre, Genova dedica un fine settimana speciale al suo Cimitero Monumentale, aprendo le porte a cittadini e turisti per “Staglieno Days”, una rassegna di eventi e visite guidate che celebra uno dei più grandi e affascinanti complessi monumentali d’Europa. Tra i porticati ombrosi, le maestose cappelle e i viali alberati, Staglieno si rivela come uno scrigno di storia, arte e memoria.

Un patrimonio culturale da tramandare - L’assessore alla Cultura Giacomo Montanari sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “Staglieno rappresenta un punto cardine dell’immaginario artistico e storico non solo genovese, ma internazionale. È un museo a cielo aperto, un luogo che ha parlato al mondo con le sue sculture, tanto da entrare nella cultura pop.”

Opere come l’Angelo della Tomba Oneto o le tombe Appiani e Ribaudo hanno ispirato tatuaggi, copertine musicali e continui riferimenti visivi in tutto il mondo. Da qui l’esigenza di valorizzare e tutelare questo patrimonio, rendendolo accessibile e comprensibile anche alle nuove generazioni.

Staglieno come museo a cielo aperto - L’assessore ai Servizi cimiteriali Emilio Robotti ribadisce come Staglieno sia molto più di un luogo di sepoltura: “Vogliamo che Staglieno sia un luogo vivo, inclusivo, capace di raccontare le storie della città e del suo passato artistico a tutti i cittadini.”

Dodici percorsi tematici, condotti da giovani divulgatori scientifici, guideranno i partecipanti alla scoperta delle opere più significative del complesso, sulla falsariga del successo dei Rolli Days.

L’esperienza inclusiva e partecipativa - Oltre ai tour guidati tradizionali, i visitatori potranno scegliere visite lente e condivise a cura di Lidia Schichter, per un’esperienza più meditativa e accessibile. L’iniziativa include anche interventi musicali del Conservatorio Niccolò Paganini e momenti teatrali a cura di Teatro dell’Ortica, Maniman Teatro e Il Sipario Strappato.

Un momento clou sarà sabato 27 settembre alle ore 18, con lo spettacolo “La collina di Spoon River e le canzoni di De André”, un omaggio che fonde poesia, memoria e musica nel cuore del cimitero.

Storia in costume e rievocazioni - A rendere ancora più immersiva l’atmosfera, i gruppi storici in costume del Sestrese, Voltri, Sextum e Corte Fieschi di Casella animeranno il percorso con rievocazioni ottocentesche, trasformando Staglieno in una vera e propria macchina del tempo.

Il futuro è digitale: Staglieno Virtual - Una delle novità più rilevanti è il progetto “Staglieno Virtual”, promosso dall’assessora alla transizione digitale Rita Bruzzone. Grazie alla tecnologia dei modelli 3D e del Digital Twin, sarà possibile esplorare da remoto le opere più iconiche del cimitero:

“Con questo progetto vogliamo ampliare l’accessibilità e promuovere la cultura digitale come strumento di inclusione e innovazione,” spiega Bruzzone. Il Tempio Laico ospiterà un’area dedicata alla fruizione di Staglieno Virtual, offrendo un’esperienza immersiva a chiunque voglia scoprire le statue e i monumenti più celebri.

Un legame forte con l’arte e la fotografia - L’iniziativa si inserisce nel contesto delle Giornate Europee del Patrimonio 2025 e segue due mostre recenti che hanno rilanciato l’immaginario di Staglieno:

Sguardi su Staglieno, presso i Musei di Strada Nuova – Palazzo Rosso

Staglieno. Il fascino dell’ignoto, al Porticato di Palazzo Ducale, con fotografie di Vittorio Puccio

Conservazione e restauro: una sinergia ventennale - Fondamentale anche la componente della tutela e conservazione. Come afferma il sovrintendente Vincenzo Tiné: “Una sinergia ormai ventennale tra Comune e Soprintendenza garantisce la cura e la valorizzazione continua di questo straordinario luogo.”

Durante l’evento sarà attivo un Restauri Point presso il Laboratorio di restauro, dove i visitatori potranno ricevere informazioni sui progetti di recupero e conservazione delle opere.