Apertura straordinaria al Galata Museo del Mare per scoprire l’Italia che rinasce attraverso lo sguardo del grande fotoreporter del dopoguerra
Uno sguardo raro sulla Genova del passato e sull’Italia che cambiava: mercoledì 22 ottobre, in occasione dell’undicesima edizione di Archivi Aperti, sarà eccezionalmente visitabile l’Archivio Fotografico Francesco Leoni, custodito al Galata Museo del Mare. L’apertura, dalle 10:00 alle 13:00, offrirà un’occasione unica per esplorare l’immenso patrimonio visivo lasciato da uno dei più importanti fotogiornalisti italiani del secondo dopoguerra.
L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Paolo e Giuliana Clerici in collaborazione con Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, sotto il coordinamento di ICOM Liguria e con il patrocinio della rete nazionale Rete Fotografia. Tema di quest’anno: “Fotografia resistente: il ruolo delle immagini nella narrazione storica”, un omaggio alla forza etica della fotografia, capace di raccontare la Resistenza, la ricostruzione e la nascita dell’Italia democratica.
Il dietro le quinte della storia visiva italiana - Durante la visita guidata sarà possibile accedere a un percorso tra agende personali, negativi originali e documenti d’archivio, scoprendo come una semplice nota scritta a mano possa diventare racconto visivo, memoria collettiva, documento storico. Un modo per avvicinarsi al mestiere dell’archivista e del curatore, seguendo il filo che lega ricerca, conservazione e narrazione.
Le fotografie di Francesco Leoni raccontano una Genova in trasformazione e un’Italia in pieno mutamento sociale, culturale e politico. Dai cambiamenti urbanistici agli eventi mondani, dalle manifestazioni religiose e sportive alla nascita di nuovi stili, mode e linguaggi visivi, l’archivio offre uno straordinario affresco del Novecento italiano. In particolare, lo sguardo di Leoni si sofferma sui volti, i gesti, le atmosfere di una società che, tra le macerie del dopoguerra, prova a ricostruirsi.
Un archivio monumentale al centro della memoria collettiva - Dichiarato di interesse storico-culturale dalla Soprintendenza Archivistica della Liguria, l’Archivio Fotografico Francesco Leoni custodisce oltre quattro milioni di immagini che coprono un arco temporale dal 1930 agli anni ’90. Grazie al comodato con il Mu.MA, la Fondazione Clerici ne cura la conservazione, la catalogazione e la valorizzazione, trasformandolo in uno dei più importanti centri di documentazione visiva della città.
Un evento nazionale nel segno della fotografia civile - L’apertura dell’Archivio Leoni si inserisce in un programma che coinvolge oltre cento archivi in tutta Italia, da nord a sud, con visite, laboratori e incontri dedicati alla fotografia come strumento di resistenza e conoscenza. Un’iniziativa che celebra l’80° anniversario della Liberazione, con l’obiettivo di restituire alla collettività la memoria visiva della storia del Paese.
Per partecipare alla visita è richiesta la prenotazione via e-mail all’indirizzo archivioleoni@muma.genova.it entro martedì 21 ottobre.