Una maratona teatrale per riflettere sulla guerra, sui suoi linguaggi e sulle sue ferite collettive: domenica 7 dicembre 2025 alla Sala Mercato del Teatro Nazionale di Genova il XXI Festival dell’Eccellenza al Femminile propone tre spettacoli consecutivi, dalle 16 alle 20, che affrontano il tema del conflitto attraverso miti antichi, lettere contemporanee e un melologo costruito su filosofia e suono. La rassegna, fondata e diretta da Consuelo Barilari e prodotta da Schegge di Mediterraneo, conferma così la sua vocazione internazionale e il suo sguardo sulle narrazioni femminili e sulla complessità del presente.
Cassandra - La giornata si apre con “La guerra svelata di Cassandra – Aletheia” di Salvatore Ventura, interpretato da Gaia Aprea e diretto dallo stesso autore. La profetessa del mito, condannata a conoscere il futuro senza essere creduta, diventa qui una figura del 2025, immaginata tra le macerie di Kiev o nella Gaza devastata. Cassandra attraversa paesaggi segnati da attacchi e resistenze non scelte, osservando un destino che si ripete per vinti e vincitori. La rilettura contemporanea mette in scena il paradosso di una voce che vede e avverte, ma che rimane intrappolata nel silenzio che la circonda.
Tra propaganda e verità - Alle 18 debutta “Rispost@ua” dell’autrice ucraina Neda Neždana, drammaturga e romanziera premiata a livello internazionale. Con la giovane attrice Anna Bodnarchuk, diplomata alla Scuola del Teatro Nazionale, il testo indaga la guerra attraverso una corrispondenza tra un’ucraina e una russa. Il dialogo, spesso teso e contraddittorio, diventa un confronto tra verità e propaganda, tra dolore immediato e narrazioni manipolate. Neždana si ispira a una figura reale, il cantante lirico Vasyl Slipak, morto al fronte per un colpo di cecchino. «Per me, Vasyl Slipak era un diapason della verità e un gigante dello spirito», ha spiegato l’autrice, ricordando l’impatto della sua scomparsa: «Ho capito che dovevo scriverne, ma ho cercato a lungo la forma giusta». L’idea nasce quando riceve, da una regista russa, una lettera che le augurava “pace”, in un contesto in cui quella parola assume un peso ambiguo. L’opera mostra così la frattura emotiva e culturale prodotta da un conflitto che non è solo militare, ma quotidiano.
Il concerto - La serata si chiude alle 20 con “Peitho – Persuasione”, ideato da Irene Petra Zani e Federica Fracassi, con Fracassi e Dimitrios Papavasiliu. Si tratta di un concerto di voci e suoni dedicato alla figura del filosofo Carlo Michelstaedter, morto suicida a 23 anni nel 1910, autore del saggio “La persuasione e la retorica”. Il melologo intreccia il percorso intellettuale del giovane pensatore con il mito della guerra di Troia e con Peitho, la dea greca della persuasione. La musica e la parola costruiscono un percorso che esplora la fragilità umana e il desiderio di senso in tempo di conflitti, trasformando la scena in un’indagine sulle possibilità di cura e responsabilità nel presente.
Le informazioni - Intero 18 euro; ridotto over 65 a 14 euro; ridotto under 30 e associazioni femminili accreditate a 12 euro. Biglietterie: Teatro Ivo Chiesa, Teatro Duse, Teatro Modena; telefono 010 5342400; online biglietti.teatronazionalegenova.it. Programma e aggiornamenti su eccellenzalfemminile.it e teatronazionalegenova.it. Il Festival è prodotto da Schegge di Mediterraneo con il sostegno di Ministero della Cultura, Fondazione Compagnia di San Paolo, Regione Liguria, Comune di Genova e con il patrocinio di Senato della Repubblica, Città Metropolitana, Rai Liguria e Coni. Fra i partner Palazzo Ducale, Museo Biblioteca dell’Attore, Università di Torino, Biblioteca Berio, Udi, Lilith e Libera.