La scrittrice: "Scrivere è il mestiere più bello del mondo. Tutti dovremmo farlo"
Quando gli alberi parlano di Donatella Alfonso è il suo primo romanzo, pubblicato nel 2025 da Castelvecchi.
Dopo anni dedicati al giornalismo, Donatella Alfonso si avventura nella narrativa con Quando gli alberi parlano. Famosa per i suoi saggi sulla Resistenza, le controculture e le storie dimenticate dell'Italia, Alfonso fa un passo inedito: trasforma la realtà in racconto e la memoria in personaggio.
Alberi simbolo di memoria - In ogni luogo del mondo e in ogni epoca, queste creature viventi sono state testimoni della storia, eventi, cambiamenti, rivoluzioni e per questo possono raccontare, parlare, sono la memoria.
Non si tratta di abbandonare il passato, ma di un’evoluzione - La verità storica resta, ma ora è la fantasia a guidare la narrazione. Con grande attenzione ai dettagli storici, Alfonso ci porta nella Liguria del 1944, in un contesto di guerra, dove una storia d’amore sfida le definizioni di identità e dovere.
Da un approccio documentario a uno narrativo - Alfonso affronta questa nuova sfida con coraggio, dimostrando che anche le storie vere possono essere raccontate attraverso la finzione, se sono guidate dalla verità più profonda. E poi "Scrivere è il mestiere più bello del mondo", afferma con grande entusaismo la giornalista e scrittrice. Raccontare, riportare nero su bianco le nostre azioni, pensieri ed emozioni è importante e ci fa bene. Rileggendole, potremo meglio capire e ragionare.