L’assessore alla cultura Giacomo Montanari annuncia la gratuità della galleria durante l’inaugurazione della nuova sala immersiva dedicata a Goffredo Mameli
Il Museo del Risorgimento di Genova sarà accessibile gratuitamente a partire dal prossimo anno. L’annuncio è stato dato dall’assessore alle Politiche Culturali Giacomo Montanari durante l’inaugurazione della nuova sala multimediale dedicata a Goffredo Mameli e alla stesura dell’Inno nazionale.
La decisione rientra in un più ampio piano di valorizzazione dell’istituto, ospitato nella casa natale di Giuseppe Mazzini, luogo simbolico per la storia democratica italiana. “Dal prossimo anno il Museo del Risorgimento sarà completamente gratuito. È una scelta che fa parte della revisione della politica tariffaria dei Musei Civici, proprio per la valenza culturale di questo luogo, che è a tutti gli effetti un monumento nazionale”, ha spiegato Montanari.
Contestualmente è stata presentata la nuova Sala dell’Inno, un ambiente immersivo che valorizza il manoscritto autografo del “Canto degli Italiani”. L’allestimento offre un’esperienza multisensoriale che integra vista, suono e tatto, con soluzioni progettate per garantire piena accessibilità anche alle persone con disabilità.
“È un manoscritto particolare – racconta la conservatrice Andreana Serra – perché contiene correzioni e appunti. Non è la versione ufficiale, ma il momento creativo in cui un ragazzo di vent’anni, su un taccuino qualunque, tra conti e annotazioni, scrive di getto il testo che diventerà poi l’inno nazionale”.
Con la gratuità e la nuova sala immersiva, il Museo del Risorgimento compie un passo importante nel rendere la propria eredità storica più vicina, inclusiva e fruibile per tutti.