Genovese d'adozione, fu anche Ministra nel governo Ciampi e vicepresidente della Consulta
Si è spenta Fernanda Contri, avvocata e protagonista della vita istituzionale repubblicana, capace di muoversi con autorevolezza tra aule di giustizia e palazzi della politica senza mai rinunciare – secondo chi l’ha conosciuta – a uno sguardo umano sulle fragilità sociali. Una figura che ha segnato più di una “prima volta” nella storia delle cariche pubbliche ricoperte dalle donne, diventando un riferimento per generazioni di giuriste e amministratrici.
La morte di Fernanda Contri è avvenuta questa mattina all’ospedale di Rapallo. I funerali si svolgeranno martedì 30 dicembre nella chiesa di Boccadasse, a Genova.
Cresciuta a Genova, fu membro del Consiglio superiore della magistratura a partire dal 1986, incarico nel quale ricoprì anche la presidenza della Commissione disciplinare. Successivamente fu ministra nel governo Ciampi e, dal 1996, giudice della Corte costituzionale, della quale divenne anche vicepresidente.
Appassionata ed esperta di temi giuridici, Contri si è sempre distinta per posizioni indipendenti e autonome, spesso capaci di spiazzare amici e avversari. Nell’ultimo periodo della sua vita aveva aderito al Partito Democratico.