Il confronto politico si infiamma su più fronti a Tiro Incrociato, condotto da Carlotta Nicoletti: dalla polemica sul presepe a Palazzo Tursi, ai nuovi equilibri del bilancio comunale, fino ai nodi di sicurezza e trasporti.
Presepe- La mancata esposizione del tradizionale presepe a Palazzo Tursi ha acceso lo scontro. Per l’opposizione, Paola Bordilli (Lega) è “una scelta scellerata” e “uno schiaffo alle famiglie genovesi”. La maggioranza, Vittoria Canessa (PD) respinge le accuse: «Non si tratta di ideologia ma di una diversa modalità di valorizzare i presepi artistici della città». Sul tema interviene anche la Lega, che propone un presepe in ogni Municipio, mentre dalla maggioranza si ribadisce: «Nessuno rifiuta il presepe, si sperimenta una formula nuova».
Presepe a Tursi – La polemica nasce da una richiesta dei consiglieri della Lega Paola Bordilli e Federico Bevilacqua: sapere se anche quest’anno Tursi avrebbe ospitato un presepe, come avvenuto in passato nell’ambito del “Passaporto dei Presepi”. La risposta della giunta: al posto del presepe, nell’atrio del palazzo comunale sarà allestito un “villaggio di Babbo Natale”. Una scelta che la Lega giudica “una rinuncia ingiustificata a una tradizione cittadina”.
Tradizione o innovazione – Per Bordilli, togliere il presepe significa sottrarre visibilità alle realtà dell’entroterra che da anni realizzano opere presepiali: “Era un modo per far entrare le famiglie nella casa dei genovesi”. Diversa la posizione del Partito Democratico. La consigliera Vittoria Canessa respinge l’idea di un atto ideologico: “Non è una scelta identitaria. Si tratta di valorizzare il presepe in altro modo, attraverso percorsi sul territorio”.
Costi e priorità - Il progetto del villaggio natalizio a Tursi prevede una spesa di circa 55 mila euro. La Lega contesta la decisione anche sul piano finanziario: “Il presepe costava quasi nulla. Qui si spendono cifre importanti mentre ci viene detto che non ci sono fondi”. Per Canessa invece il nuovo allestimento mira soprattutto ad attrarre famiglie e bambini e a rendere il palazzo “più vissuto”.
Reazioni dei cittadini -Nelle interviste raccolte da Telenord molti genovesi si dichiarano contrari alla scelta, temendo “la perdita di una tradizione identitaria”. Per Canessa, però, la questione è stata “mal interpretata”: “Valorizzare non significa imporre il presepe dentro al Comune. Possiamo sperimentare e ripensare la decisione”.
Municipi e tradizioni –La Lega propone ora di collocare un presepe in ogni Municipio. Il centrosinistra non esclude il confronto, ma ribadisce il punto: “È un tema di modalità, non di ideologia”. Resta invece aperto il dibattito pubblico sul valore delle tradizioni natalizie e sul ruolo delle istituzioni.
Educazione- Acceso anche il dibattito sull’introduzione dell’educazione affettiva in alcuni asili, che l'opposizione affianca al tema del presepe. L’opposizione parla di “interferenza nella sfera familiare”, mentre la maggioranza replica: «Non si parla di sesso ai bambini, ma di linguaggio inclusivo e rispetto. Molti genitori chiedono supporto su come affrontare certi temi».
Bilancio – Il bilancio previsionale da 2,1 miliardi divide profondamente. La Bordilli critica l’aumento dell’IRPEF e la riduzione delle agevolazioni sul trasporto pubblico: «Si colpiscono i redditi medio-bassi». La Canessa respinge: «È un bilancio difficile ereditato dal passato. Abbiamo aumentato i fondi per sociale, scuole, manutenzioni e dissesto idrogeologico». Sul nodo AMT, la maggioranza ribadisce: «Stiamo rimettendo in ordine una situazione non sostenibile».
Tassa sugli imbarchi –La nuova tassa sugli imbarchi divide: c’è chi teme effetti negativi sul porto e chi, come la maggioranza, difende la misura: «Può contribuire a mitigare l’impatto ambientale. Dobbiamo spingere sull’elettrificazione delle banchine». Parlare della promozione della blue economy, motore dello sviluppo economico della città e poi tassare gli imbarchi appare una scelta controversa.
Sicurezza – I dati mostrati sul Sole 24 Ore, fotografano una situazione preoccupante sulla sicurezza, in particolare sui reati. La Lega denuncia carenze nella dotazione della Polizia Locale. "L’assessora Viscogliosi replica con un piano di interventi: osservatori territoriali, analisi puntuali dei fenomeni e un rafforzamento delle sinergie con Prefettura e Questura. Una misura già confermata è la presenza degli agenti della Polizia Locale sugli autobus", afferma la Canessa. Restano però “zero fondi per le videocamere”, come evidenzia la Bordilli.