Isola del Cantone, la pluriclasse non c'è e le famiglie fanno muro: i ragazzi restano a casa

Scritto il 16/09/2025
da Gilberto Volpara

Non si sblocca la situazione a Isola del Cantone: la pluriclasse non c'è e le famiglie fanno muro, i ragazzi restano a casa.

La vicenda era stata anticipata nei giorni scorsi da telenord.it (LEGGI QUI) ma sembra lontana dallo sbloccarsi.

Succede che a Isola del Cantone, comune di confine tra Liguria e Piemonte, l'Ufficio Scolastico Regionale, negli ultimi anni, avesse previsto una pluriclasse per il triennio delle scuole medie. Nella stagione in corso non è stato così: una seconda e una terza, singole, con 8 e 6 studenti. Nasce da qui il problema con la prima media: due iscritti, un ragazzo e una ragazza rispettivamente d'origine marocchina e rumena. 

Per loro, la scelta dell'istituzione scolastica è stata quella di un inserimento in una classe da 24 alunni a Ronco Scrivia, ossia, il paese confinante. La decisione viene motivata anche da un beneficio nella crescita pedagogica dei due adolescenti. Non ci stanno le famiglie supportate da Maria Rita Seghezzo, già insegnante in Vallescrivia: "L'iscrizione non può avvenire d'ufficio e se avviene va garantito a questi studenti tutto gratis, cosa che invece non succede".

Il riferimento va al fatto che il Comune di Isola, attraverso il sindaco Gianluca Campora, impegnato nella difesa del plesso attraverso vari investimenti e attività, come pre e dopo scuola, che per le prossime stagioni paiono garantire un futuro solido alla continuità isolese , ha già spiegato la situazione a telenord.it: "Davanti a una richiesta delle famiglie, il Comune può garantire lo scuolabus in orario mattutino. A più riprese, abbiamo fatto presente il disagio non marginale. Con altrettanto doveroso rispetto dei ruoli, devo attenermi a quanto i vertici scolastici ritengono meglio per la crescita dei giovani". 

Resterebbero, però, fuori i servizi di due rientri pomeridiani perchè il Comune non dispone di dipendenti per guidare il pullmino e la mensa: "Ci è stato detto dall'Ufficio Scolastico che possono prendere bus o treni, ma perchè queste famiglie dovrebbero sobbarcarsi un esborso del genere, quando c'è la loro scuola in paese? Peraltro, tutto questo dovrebbe avvenire in una struttura dove non conoscono alcun compagno, cosa che rende ancora più difficile la loro integrazione" aggiunge Seghezzo.

Che si fa? Le famiglie non paiono fare passi indietro, l'Ufficio Scolastico non pare intenzionato a rivedere la decisione allargando la seconda di Isola del Cantone a pluriclasse con i due innesti. E, al momento, i due scolari restano a casa.