Busalla, comunità abilitante: inaugurato l'alloggio che promuove indipendenza e inclusione

Scritto il 28/11/2025
da Carlotta Nicoletti

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È stato inaugurato a Busalla il nuovo alloggio dedicato alla vita autonoma delle persone con disabilità, un tassello significativo nel progetto “Comunità abilitante”. La struttura, finanziata dal PNRR e sostenuta dalla Croce Verde Busallese, permette ai giovani coinvolti di avviare percorsi di autonomia in un contesto protetto.

Finanziamento e obiettivi - Il nuovo alloggio di via Roma 90 nasce grazie alla Missione 5 “Inclusione e Coesione” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, unita all’investimento della Pubblica Assistenza Croce Verde Busallese OdV, proprietaria dell’immobile. L’obiettivo è chiaro: offrire a ragazzi con disabilità un ambiente sicuro in cui sperimentare una quotidianità indipendente, seguiti dalla cooperativa sociale La Giostra della Fantasia.

Collaborazione territoriale – Il progetto è frutto del lavoro condiviso tra Croce Verde Busallese, Ambito Territoriale Sociale 10 – Alta Valpolcevera e Valle Scrivia, e la cooperativa. Alla cerimonia erano presenti numerosi rappresentanti istituzionali: il presidente della Croce Verde Giuseppe Coniglio, il sindaco di Busalla Loris Maieron, l’assessora comunale Laura Repetto, l’assessore regionale Massimo Nicolò, amministratori dell’area e consiglieri regionali.

Il ruolo della Città Metropolitana – A rappresentare Palazzo Doria-Spinola, il Vicesindaco Metropolitano Simone Franceschi, che ha sottolineato il valore sociale dell’iniziativa: “Questo spazio rappresenta un’opportunità concreta per accompagnare i ragazzi verso una maggiore autonomia, offrendo loro strumenti, supporto e soprattutto fiducia nelle proprie capacità”. Franceschi ha ricordato l’impegno dell’ente nel sostenere i Comuni e il Terzo Settore nel potenziamento dei servizi sociali.

Una comunità che abilita – L’alloggio non è soltanto una struttura, ma un progetto di rete che coinvolge famiglie, operatori e istituzioni per favorire percorsi inclusivi e duraturi. Un esempio concreto di come il territorio possa costruire comunità capaci di accompagnare e non escludere.