Le note positive dalla difesa e da Artistico letale sotto porta. Riscatto Mascardi sui rigori.
La qualificazione ai sedicesimi di Coppa Italia contro il Parma è arrivata ai rigori, ma la prova dello Spezia contro la Sampdoria ha evidenziato al tempo stesso segnali incoraggianti e aspetti da migliorare. La squadra di Luca D’Angelo si è mossa con intensità, alternando fasi più convincenti a momenti di difficoltà.
Portiere – Mascardi ha vissuto una serata dalle due facce. Incerto su alcune uscite e in occasione della rete subita, ha però ribaltato il giudizio nella lotteria dei rigori, risultando decisivo con parate che hanno consegnato la qualificazione. “Sulla rete di Henderson c’è stata una deviazione ma ha fatto alcune parate ottime”, ha sottolineato D’Angelo. Rimane aperto il tema della sua titolarità per tutta la stagione, con il club che valuta profili più esperti.
Difesa – Il reparto arretrato ha mostrato segnali incoraggianti. L’innesto di Cistana si è rivelato immediatamente funzionale ai meccanismi della squadra, mentre l’eventuale conferma di Wisniewski garantirebbe un bagaglio di esperienza superiore rispetto al campionato scorso.
Centrocampo – In mediana sono arrivate le risposte più convincenti. Candela ha unito corsa e qualità, confezionando il cross vincente per Artistico. Esposito ha confermato affidabilità e sangue freddo, realizzando il rigore decisivo. In calo Nagy, mentre il giovane Candelari è apparso in difficoltà, lasciando spazio a Kouda che si è distinto nei minuti finali e dagli undici metri. Sulla fascia sinistra Aurelio attende ancora un’alternativa, con i profili di Beruatto e Sernicola in valutazione.
Attacco – Il reparto offensivo resta il principale punto interrogativo. Artistico ha trovato subito il gol alla prima occasione ufficiale, mentre Di Serio ha faticato in zona conclusiva. Restano da valutare le condizioni di Vlahovic e Soleri, entrambi reduci da infortuni. La società deciderà se intervenire negli ultimi giorni di mercato per garantire a D’Angelo una punta di peso in grado di non far rimpiangere Pio Esposito.