A Cortina nel 2019 l'incontro con il pesto genovese
A certificare l'immensità di un'atleta come Lindsey Vonn non è una certo una gara. Ma quanto fatto, oggi, dalla fuoriclasse americana nella discesa libera di St Moritz è qualcosa di storico per la storia dello sci alpino: vittoria a 41 anni, dopo infiniti infortuni, con un traguardo che la indica come campionessa più esperta a centrare una simile impresa. Ma, soprattutto, da evidenziare c'è la modalità imperiosa con cui ha trionfato sulla pista svizzera.
Torna così alla mente il riferimento di sei anni fa quando a Cortina d'Ampezzo accettò di parlare di una Liguria in ginocchio dopo il crollo del ponte Morandi sorridendo, con la consueta gentilezza, alla consegna dell'omaggio relativo al prodotto simbolo di Genova e dintorni: il pesto realizzato con basilico dop e offerto dall'azienda agricola Calcagno.
Che il condimento principe di questa terra, conosciuto in maniera diretta in quell'occasione dalla statunitense, abbia avuto un ruolo nell'elisir di giovinezza sportiva? La simpatica suggestione è tremendamente affascinante, anche se la realtà dice che il soggetto in questione resta un qualcosa di unico e bionico nel panorama degli sport invernali.